Un ebreo ortodosso di 40 anni, Nathan Graff, che indossava gli abiti tipici, è stato accoltellato ieri sera in strada a Milano, davanti al ristorante kosher ‘Carmel’, in via San Gimignano 14. Trasferito all’ospedale Niguarda, non sembra sia in gravi condizioni, nonostante le diverse coltellate ricevute alla schiena e al volto. L’episodio è avvenuto alle 20.15. L’israeliano, genero di rav Hetzkia Levi secondo la comunità ebraica, stava tornando a casa da solo quando è stato avvicinato alle spalle da un uomo incappucciato. Un’azione veloce e al momento senza una rivendicazione.
Ebreo accoltellato, indaga la polizia
L’inchiesta sul caso dell’ebreo accoltellato ieri sera nel quartiere ebraico di Milano è stata presa in carico direttamente dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli, che coordina il pool antiterrorismo e di contrasto ai reati cosiddetti politici. Da quanto si è saputo gli inquirenti, prima di decidere per quale reato iscrivere il fascicolo e se contestare o meno l’aggravante di odio razziale, vogliono valutare attentamente le carte e gli accertamenti della Digos.
Ebreo accoltellato, la reazione della comunità ebraica
“Abbiamo il timore che sia un episodio simile a quelli avvenuti a Parigi, con i ‘cani scioltì che emulano quanto avviene in Medioriente” ha commentato Ruggero Gabbai, consigliere comunale Pd e membro della comunità ebraica. “È l’episodio più grave che si sia mai verificato a Milano”, ha commentato il co-presidente della Comunità ebraica di Milano, Raffaele Besso. “Sappiamo tutto quello che sta succedendo in Francia ma l’abbiamo sempre sentito lontano. Continueremo normalmente la nostra vita a Milano perchè qui non abbiamo mai avuto problemi, siamo molto integrati con la città” ha detto il co-presidente della comunità ebraica milanese Milo Hasbani che partecipa al vertice in Prefettura. “Siamo stati rassicurati da tutte le forze dell’ordine, da parte nostra ci sentiamo molto tranquilli e speriamo in un episodio isolato, abbiamo deciso di tenere aperta la scuola”
Ebreo accoltellato, la condanna di Shaari
Abdel Hamid Shaari, presidente dell’Istituto Culturale Islamico di Viale Jenner, a Milano, esprime “una condanna senza se e senza ma di quanto accaduto ieri sera a Milano”. “Come comunità chiunque viene aggredito ha la nostra solidarietà, se è ebreo – sottolinea Shaari – ancora di più. La nostra è una condanna totale” ribadisce Shaari.