Violenza Messico: la storia di Karla, stuprata 43mila volte
Violenza Messico: all’età di 12 anni, Karla Jacinto è stata costretta a prostituirsi. Adesso, a 23 anni, ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia davanti alle telecamere della Cnn: durante la sua “discesa all’inferno”, continuata per 4 anni, è stata costretta ad avere rapporti sessuali con 30 uomini ogni giorno. Nel 2008 è stata salvata dalla polizia ma anche la sua liberazione è stata dolorosa. Per salvarla un gruppo di agenti corrotti chiesero a lei, e ad altre ragazze nella sua condizione, di concedersi sessualmente, altrimenti avrebbero mostrato dei video “compromettenti” alle loro famiglie. “Ho pensato che fosse disgustoso – non poteva che commentare la Jacinto – sapevano che eravamo minorenni, eravamo davvero piccole. Eravamo tristi. Alcune di noi non avevano neanche 10 anni. Piangevamo ma agli agenti non importava”.
Violenza Messico: la storia di Karla, stuprata 43mila volte
Quella di Karla Jacinto è una storia simile a tante altre e così drammaticamente unica. La sua era una famiglia difficile che la maltrattava costantemente, a 5 anni è stata abusata da un parente. Quando un giovane di 22 anni le propose di andare con lui a Città del Messico non ci pensò su due volte; qualsiasi cosa pur di fuggire. All’inizio andava bene e lui era gentile. Poi tutto cambiò quando la costrinse a prostituirsi a Guadalajara. Continuamente picchiata, veniva costretta a “lavorare” dalle 10 a mezzanotte. A 15 anni, rimase in cinta di un protettore che le tolse il bambino che probabilmente fu venduto.
Finalmente libera, Karla Jacinto ha deciso di impegnare la sua vita contro la schiavitù sessuale.”Sono stata costretta a soddisfare le perversioni di oltre 40mila uomini”, la politica non può più chiudere gli occhi di fronte al problema del traffico di esseri umani, ha detto nel mese di maggio, durante un’audizione al Congresso Usa. Circa 20 dei 30 milioni di “schiavi moderni” sono vittime di sfruttamento sessuale, due milioni sono bambini.