Sondaggio M5S: il ballottaggio sorride ai Cinque Stelle

Pubblicato il 15 Novembre 2015 alle 23:49 Autore: Umberto Zimarri
Sondaggio M5S, tabella con nomi di partiti e percentuali

Sondaggio M5S: il ballottaggio sorride ai Cinque Stelle

Nando Pagnoncelli sulle colonne del Corriere della Sera, evidenzia il dato politico più importante del periodo: l’ipotetico sorpasso del M5S sul Partito Democratico in caso di ballottaggio. L’esperto sondaggista,inoltre, sottolinea il momento non esaltante del centro destra guidato dal triumvirato Salvini-Berlusconi-Meloni.

Sondaggio M5S (Ipsos): I Cinque Stelle avanti in caso di ballottaggio con il Pd

Due gli scenari testati in caso di ballottaggio: Pd vs M5s e Pd vs lista di cdx (Salvini-Berlusconi-Meloni). Nel primo caso la situazione appare sicuramente molto equilibrata, ma leggendo i dati odierni a prevalere sarebbero gli uomini di Beppe Grillo con il 50,8 dei consensi mentre il Pd sarebbe fermo al 49,2%. Una sostanziale parità, vista l’elevata fetta di indecisi, ma questo dato fino a poco tempo fa era praticamente impensabile. A rafforzare i pentastellati nel ballottaggio sarebbero i voti della Lega e di FDI. Nel secondo turno il 60% dei leghisti si rivolgerebbe ai Cinque Stelle così come il 30% degli elettori del partito di Giorgia Meloni. Più intricata la situazione in Sinistra Italiana e in Forza Italia. Nel primo caso 3 su 10 sceglierebbero Di Maio e compagnia, mentre 6 su 10 tornerebbero a scegliere la casa madre democratica. Nel partito di Silvio Berlusconi, invece, tre su quattro gli astenuti, il 15% voterebbe Pd e il 10% M5S.

Nel secondo test, il Partito Democratico staccherebbe il listone di cdx di circa 7 punti: 53,5% vs 46,5%. Come si giunge a questo risultato? Prima di tutto in questo scenario l’astensione sarebbe maggiore  (42,5% contro il 39,5% della prima ipotesi) poiché la maggioranza dei grillini (55%) non si recherebbe alle urne per votare i rappresentanti della “casta”, per usare il gergo del movimento. I rimanenti  si frazionerebbero tra Pd (25%) e centrodestra (20%) mentre un ampia fetta dei centristi, due terzi, sceglierebbe il Pd.

Anche guardando questi dati è facile intuire perché si dibatte molto sul premio di lista e di coalizioni, con margini così risicati questa scelta è capace di cambiare radicalmente l’esito delle votazioni.

Sondaggio M5S Ipsos: Lega e Forza Italia in calo

Per quanto riguarda le intenzioni di voto il PD risulta in crescita rispetto alla rilevazione dello scorso giugno ottenendo il 32,9% (+1,4%) mentre i cinque Stelle si spingono fino al 28,5% (+1%). Periodo difficile per i maggiori partiti della destra italiana: l’effetto di crescita della Lega sembra essersi interrotto. Il partito di Salvini ottiene il 13,5% in calo di 1,2 punti. Forza Italia,invece, subisce una flessione dello 0,7% facendo segnare l’11,7%. Fratelli d’Italia viene stimato al 4,1% e la neonata forza Sinistra Italiana ottiene il 4,1%. Chiude il quadro Area Popolare con il 3,3%, in calo di un punto percentuale. 
E’ bene chiudere con le osservazioni dell’autore che riassume così questi dati: “in sintesi il partito di Renzi mantiene la maggioranza degli elettori, perde a sinistra a favore di Grillo e accoglie elettorato non di sinistra confermando una discreta trasversalità e la caratteristica di partito «pigliatutti»”.

Sondaggio M5S, tabella con nomi di partiti e percentuali