Razzismo a Coverciano: insulti a Mario Balotelli
Bruttissimo episodio di razzismo a Coverciano, dove in questi giorni è radunata la Nazionale in preparazione del Mondiale in Brasile. Mario Balotelli, uno dei giocatori più rappresentativi, è stato vittima, durante l’allenamento mattutino, di insulti a sfondo razziale da parte di un gruppetto di “tifosi” nascosti tra le siepi che circondano il Centro Tecnico.
“NEGRO DI M….” – Che tristezza. Sono giorni di grande fermento nel nostro Paese, in vista delle Elezioni Europee di domenica, un appuntamento importante per tutti. Nelle tantissime trasmissioni televisive che in questi giorni danno spazio ai protagonisti della politica italiana, il tema dell’immigrazione è tra i più discussi. Da tutti gli schieramenti si chiede, infatti, un intervento più deciso da parte delle Istituzioni comunitarie per fronteggiare la drammatica emergenza dei continui sbarchi nelle coste italiane.
Non solo lotta all’immigrazione ma anche integrazione e lotta al razzismo: sono sempre in aumento, purtroppo, episodi di intolleranza verso lo straniero. Quanto accaduto questa mattina a Balotelli è l’ennesima, sconfortante, conferma che la guerra contro il razzismo non è ancora finita. Super Mario, dopo aver risposto ai giovani (“Vi spacco il muso”), ha mantenuto la calma e ha continuato regolarmente l’allenamento.
REAZIONI – Subito dopo l’episodio, sono arrivati i primi commenti. Giancarlo Abete, il Presidente della Federcalcio ha voluto mandare un messaggio di solidarietà a Balotelli, ma anche di grande rabbia: “E’ un comportamento inaccettabile di poche persone che non dovrebbe succedere, e che dimostra quanto valgono, cioè poco o nulla”.
Il Commissario Tecnico Cesare Prandelli, fresco di riconferma secondo vertici federali, cerca di non dare tanta importanza all’episodio (secondo i ben informati, i “tifosi” che hanno insultato Balotelli sarebbero già stati identificati dai Carabinieri). “Io ho sentito, invece tanti cori”, dichiara il C.T., comunque deluso in volto.