De Luca indagato, i 5 Stelle occupano l’aula della Regione Campania
I consiglieri pentastellati presso la Regione Campania sono sette ed hanno preso l’iniziativa di occupare l’aula del consiglio regionale per chiedere le dimissioni del governatore Vincenzo De Luca. Il consiglio doveva riunirsi per discutere su un decreto riguardante il ciclo delle acque e per ricevere delle comunicazioni dal Presidente della Regione stesso in merito all’inchiesta della Procura di Roma che riguarda il Governatore stesso, oltre al suo ex braccio destro Nello Mastursi, Guglielmo Manna e la Dottoressa Anna Scognamiglio.
Quest’ultima é accusata di avere sospeso, come magistrato, gli effetti che la legge Severino ha sul Governatore, cioé le sue dimissioni o la sua revoca. Il fatto che i consiglieri regionali del MoVimento abbiano proceduto alla occupazione al grido di “acqua pubblica, acqua pubblica” farebbe pensare che i problemi giudiziari del governatore siano stati messi in secondo piano, pur ribadendo la richiesta di dimissioni. Tuttavia il Presidente del Consiglio campano Rosetta D’Amelio, all’inizio della seduta (ore 11,20 circa) ha fatto rispettare ai consiglieri un minuto di silenzio, leggendo poi un messaggio di solidarietà per la nazione francese vittima di attentati terroristici. Ad ogni modo la stessa Rosetta D’Amelio ha sospeso quasi subito la seduta convocando una riunione dei capigruppo; Tuttavia i consiglieri pentastellati sono rimasti dentro l’aula occupando i banchi riservati alla Presidenza.
De Luca indagato, M5S: “Oltraggiata credibilità delle istituzioni”
“Il nostro gesto è un gesto forte, è un gesto grave perché gravissimo è il momento: è oltraggiata la credibilità delle istituzioni, è leso il diritto alla verità dei cittadini campani, è irrimediabilmente compromesso il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali campani del Movimento Cinque Stelle, nel corso dell’occupazione chiedendo chiarezza sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto il governatore campano Vincenzo De Luca.
“Avevamo chiesto di sospendere le attività consiliari e di fare un Consiglio monotematico su questa vicenda oltraggiosa di menzogne e bugie del presidente De Luca invece si fa finta come se nulla fosse accaduto. Questo presidente che fa il presidente grazie a una sentenza viziata almeno dal sinistro sospetto di fatti corruttivi getta ombre sull’intera legislatura e noi oggi, come se nulla fosse accaduto, ci ritroviamo con un Consiglio convocato su provvedimenti legislativi pesantissimi: come la legge sul riordino del servizio idrico, un disegno di legge che viene proprio da quella Giunta su cui oggi ci sono ombre densissime, un ddl che consegna l’acqua nelle mani delle lobby, da approvare nella più assoluta assenza di serenità e di fiducia”.
De Luca indagato, parla D’Amelio: “Grave occupare le istituzioni”
“L’occupazione delle istituzioni è un fatto grave. Ed è inaccettabile nel giorno in cui ricordiamo le vittime di Parigi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania Rosa D’Amelio prendendo la parola dai banchi del governo, contestata dai consiglieri grillini seduti alle sue spalle, ma anche dai rappresentanti dei comitati per l’acqua pubblica che sono presenti in aula negli spazi riservati al pubblico. Mentre D’Amelio parlava, infatti, in aula sono stati intonati cori ritmati per l’acqua pubblica mentre i grillini battevano le mani sui banchi. Il silenzio in aula è tornato soltanto al momento di commemorare con un minuto di raccoglimento le vittime di Parigi. In aula, prima dell’interruzione della seduta, erano presenti i consiglieri della maggioranza di centrosinistra e, in rappresentanza del centrodestra, Stefano Caldoro.
Giuseppe Puccio