Sinistra italiana, al 21% l’elettorato potenziale per Piepoli

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Sinistra italiana, al 21% l’elettorato potenziale per Piepoli

Tiene ancora banco almeno tra gli istituti di sondaggio  la curiosità verso la nuova creatura politica nata 10 giorni fa a sinistra del PD, Sinistra italiana, tenuta a battesimo da SEL, fuorisuciti dal PD come Fassina e D’attorre, ed ex dissidenti grillini, ma non Pippo Civati.

Sinistra Italiana al 5,5%, il M5S supera il centrodestra

Secondo l’ultimo sondaggio di Piepoli per la Stampa, infatti Sinistra Italiana raggiungerebbe oggi il 5,5%, quindi un po’ di più di quanto tradizionalmente raccoglie SEL, e però l’elettorato potenziale sarebbe 4 volte tanto, il 21%.

Allo stesso tempo in una ipotetica sfida con l’Italicum il PD invece rappresenterebbe il 32%, con un bacino in questo caso del 43%, quindi appena sopra il livello delle europee 2014.

Segue il M5S con il 27,5% che per la prima volta supererebbe anche una lista unica di centrodestra, fatta da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia al 27%.

Il sorpasso è ancora più pesante nell’elettorato potenziale, visto che il bacino grillino sarebbe del 40% contro il 38% di quello del centrodestra

NCD rimarrebbe confinata al 2%, meno che nelle altre rilevazioni degli ultimi mesi, e un significativo 6% andrebbe agli altri partiti

 

Si noti che in uno schema che mette insieme sinistra e destra economica sul piano orizzontale e la dicotomia Ordine-Anarchia su quello verticale vi è anche un elemento particolarmente curioso: mentre Sinistra Italiana, PD, e centrodestra sono posti in posizionamenti che non stupiscono molto, il Movimento 5 Stelle al contrario è più verso una dimensione di anarchia e soprattutto più spostato a destra. Questo in contraddizione con altre rilevazioni per cui l’elettorato grillino proverrebbe ormai prevalentemente da sinistra.

Sinistra italiana senza leader, Fassina gradito solo dal 18% dell’elettorato

Uno dei problemi di Sinistra Italiana è però la leadership, con l’ex PD Fassina che non va oltre il 18% per Piepoli, molto lontano da altri leader che potrebbero anzi attirare uno stesso elettorato, non solo lo stesso Renzi, ma anche Di Maio del M5S, alla pari al 38% di gradimento.

Grillo invece non va oltre il 24% e Salvini, leader in pectore del centrodestra, oltre il 26%, un dato non certo soddisfacente, visto anche che nella stessa area non sembrano esserci molti altri nomi da spendere