Presentato come di consueto nel corso del Tg La7 di lunedì 16 novembre l’ultimo sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti e nei due possibili scenari di ballottaggio.
Rispetto alla precedente settimana la variazione più significativa riguarda il Partito Democratico, con una flessione dal 31,6% al 30,8% solo in parte riconducibile alla prima rilevazione del dato di Sinistra Italiana (3,5%), superiore soltanto di un paio di decimali a quello registrato la scorsa settimana da SEL. Pressoché invariato il valore del Movimento 5 Stelle, accreditato del 27,6%.
La crescita maggiore (+0,7%) nel sondaggio EMG, realizzato quando già gli attentati di Parigi avevano avuto luogo, riguarda invece la Lega Nord di Matteo Salvini che raggiunge il 15,1%. Sempre nel centrodestra è minima la variazione di Forza Italia che si attesta al 12% e di Fratelli d’Italia al 4,9%. Infine, è stabile il dato di Area Popolare al 2,8%.
Sondaggio EMG: al ballottaggio il M5S aumenta il vantaggio sul PD
I due scenari di secondo turno sondati dall’istituto di Masia vedono protagonista il Partito Democratico opposto in primo luogo a un possibile listone del centrodestra della “foto di Bologna”: in questo caso il partito di Renzi vincerebbe con il 52,3%, dato in leggerissima flessione rispetto alla scorsa settimana.
Si allarga, invece, la forbice a sfavore del PD nella seconda ipotesi di ballottaggio previsto dall’Italicum e considerata dal sondaggio EMG qualora il centrodestra non si presentasse unito: in questo caso il Movimento 5 Stelle avrebbe la meglio con il 52%, valore in crescita dello 0,3% nel confronto con la precedente rilevazione.