Campania, l’endorsement di Schettino per il candidato sindaco del Pd è una bufala

Pubblicato il 21 Maggio 2014 alle 17:17 Autore: Alessandro Genovesi

Nella campagna elettorale irrompe anche Francesco Schettino, il famigerato comandante e primo responsabile del naufragio della nave da crociera Costa Concordia. Schettino, come ha rivelato il Fatto Quotidiano, ha infatti preso parte a numerose iniziative del Pd in vista delle elezioni comunali del piccolo centro di Meta di Sorrento, rivolgendo anche un appello a favore di Giuseppe Tito, il candidato sindaco dei democratici.

Appello accorato e reso di pubblico dominio dal sito “Politica in Penisola”: “In Tito non si è mai assottigliato l’entusiasmo di sentirsi utile, lo ricordo sempre presente, dove la sola gratificazione è stata l’elemento trainante della sua irrefrenabile attività del sapersi mettere a disposizione degli altri. Un giovane al servizio della comunità, e non il contrario, un concetto pratico da lui sempre applicato con entusiasmo, che dovrebbe prescindere da ogni colorazione politica e trovare puntuale riscontro nei ricordi di chiunque con onestà rivolge un pensiero al passato. Colgo l’occasione per esprimere a tutti i Metesi indistintamente la mia sincera gratitudine per l’affetto dimostratomi in questi due anni, allo stesso modo non posso esimermi dal sottolineare le doti umane, che ho avuto modo di riscontrare personalmente in Giuseppe Tito, integrità morale e la sensibilità che lo contraddistingue assieme l’intera famiglia”. Un’investitura vera e propria, che però, visto l’imbarazzante autore, rischia di tramutarsi in un autogol per i dem locali.

Arriva per la secca smentita da parte dello stesso Tito, che si affida ad una dichiarazione all’Ansa: “Vuol sapere qual è la verità? Noi due abitiamo nello stesso quartiere, ci conosciamo da anni, ma a dire il vero non so nemmeno se Schettino abbia simpatie politiche a destra o a sinistra. Lui ha confidato ad un amico che, conoscendomi da sempre, ed avendo visto il mio operato come amministratore mi avrebbe votato. E’ una sua scelta privata. Nulla di più”.

 

 


L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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