Matteo Salvini boccia Maurizio Lupi candidato a Milano: “Mai con Alfano e gli alfaniani”
Matteo Salvini boccia Maurizio Lupi candidato a Milano. E’ tempo di vertici e nomine per quel nuovo centrodestra che ha visto la sua rinascita a Bologna, durante la contestatissima manifestazione contro il governo Renzi: Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si sono riuniti ad Arcore per discutere questioni importanti e urgenti, come ad esempio un nome che convinca entrambi da far correre come candidato a Milano e nelle altre città per le prossime amministrative 2016.
Per quanto riguarda il capoluogo lombardo se tra le varie proposte – come Giuseppe Sala, Paolo Scaroni, Paolo Del Debbio o meno conosciuti industriali e commercianti della zona – ancora non si è decisa la giusta personalità, entrambi sono d’accordo sul no alla proposta di candidare il capogruppo Ncd Maurizio Lupi. Come spiegato dal leader del Carroccio al Corriere della Sera: “Mai con Alfano e mai con gli alfaniani. Assolutamente. È una cosa ovvia: dato che il governo Renzi è nei fatti contro i Comuni – ha appena tagliato mezzo miliardo – noi non possiamo averci nulla a che fare. È chiaro ed evidente che un’ipotesi di corsa per il centrodestra del capogruppo di Alfano è irreale”.
Una decisione questa sulla quale anche Silvio Berlusconi, stando alle parole di Salvini, si trova “assolutamente d’accordo”. “Conosco Lupi da vent’anni – ha aggiunto Salvini -, è un bravo ragazzo e lo stimo. Però, ripeto, è il capogruppo di Alfano”.
Matteo Salvini su amministrative: “Se si votasse oggi, è chiaro: lista unica”
“Se si votasse oggi, è chiaro: lista unica. In ogni caso, il centrodestra di domani è certamente nato, e presto lo capiranno tutti. Con Forza Italia, le cose si sono messe in moto”, sostiene Salvini sempre sul CdS e continua spigando l’importanza della conquista del capoluogo lombardo: “Per Milano ci saranno Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Io sarò il capolista della Lega, e Berlusconi penso proprio che sarà in prima fila nella sfida. A Milano vogliamo vincere. E’ una sfida grande, e lo è per tutta la città. L’effetto Expo è già finito, ora occorrono idee e progetti”.
Anche se ancora non hanno tirato fuori il loro asso dalla manica, Salvini rassicura che “Il lavoro è sul binario giusto. Magari il candidato non verrà fuori domani. Ma ci troveremo, con Berlusconi e con Giorgia Meloni, e verrà fuori. Io, e credo anche Silvio Berlusconi, saremo a disposizione per qualsiasi ruolo a sostegno di questa sfida. Peraltro, su Giuseppe Sala – aggiunge – mi sono fatto fare un sondaggio. Da cui risulta che prenderebbe molto, ma molto meno di Giuliano Pisapia. Roba da dieci punti di differenza”.