VIDEO: ISIS e Salvini: per leader somalo se questi va al potere arrivano i terroristi in Italia
ISIS e Salvini: per l’imam somalo se questi va al potere arrivano i terroristi in Italia
Tensione l’altra sera nella trasmissione Prima Serata di una emittente locale veneta, invitato era l’imam della comunità somala Ahmed Mohamed Scek Nur, citopatologo da anni residente a Padova. Il tema era l’Islam e i rapporti con la società italiana, e i pericoli dell’ISIS
ISIS e Salvini: Lega furiosa per le parole dell’esponente somalo
Così l’imam se ne è uscito con n collegamento tra il possibile arrivo di attacchi dell’ISIS nel nostro Paese e Salvini, se questi dovesse andare il governo, in sostanza l’imam ha affermato, la possibilità di attentati salirebbe notevolmente
Qui il video:
Presenta in studio l’eurodeputata leghista Bizzotto, che ha reagito piuttosto indignata, e poi ha affermato “Il rappresentante della comunità somala di Padova si deve vergognare e andrebbe rimandato subito a casa sua. Non è un esponente dell’islam moderato”. L’imam somalo ha risposto che lui è pienamente padovano e che “quelli della Lega non ricordano quanto è accaduto dopo che Calderoli aveva indossato la maglietta con impresse vignette anti-islam. L’odio genera odio”.
Altre reazioni da parte leghista come quelle del capogruppo al Senato Centinaio che ha affermato che “Questo predicatore d’odio deve essere subito arrestato e cacciato visto che minaccia la sicurezza nazionale” e dell’astro nascente Fedriga “Si tratta di affermazioni di una gravità inaudita, ancora più pericolose perché pronunciate in un momento particolarmente delicato in cui non può essere sottovalutato nessun segnale di minacci”
ISIS e Salvini, Scek Nur: “Salvini è razzista”
Scek Nur non demorde tuttavia e contrattacca: “Io non sono un imam come ha dichiarato la Lega. Certo sono musulmano e quando voglio vado in moschea. Mi sento cittadino padovano e sono il rappresentante della comunità somala a Padova. Salvini è un razzista una persona che lancia messaggi negativi come chiudere le moschee. Non capisce che questi pensieri vanno ad attecchire nelle menti deboli, tra gli spacciatori e tra chi non ha nulla da perdere di religione musulmana. Lui con questo atteggiamento fomenta l’odio e io farò di tutto per bloccarlo. Ho diritto a esprimere il mio pensiero da uomo libero”
Molto recentemente Salvini aveva ribadito in un comizio a Brescia che no è il momento del dialogo nè di fare fiaccolate (“fatele in Siria e vediamo che vi dicono”), ma si devono chiudere le frontiere, e usare le maniere forti.