Sette ordinanze di custodia cautelare. E’ questo il bilancio dell’azione della Guardia di Finanza nei confronti di soggetti coinvolti in una presunta truffa all’istituto bancario Carige.
Tra i 7 arrestati spicca l’ex presidente del cda di Banca Carige nonché vicepresidente di Abi, Giovanni Berneschi. Per lui – e per l’ex amministratore di Carige Vita Nuova, Fernando Menconi – sono stati disposti gli arresti domiciliari, in quanto ultrasettantenni.
L’indagine è incentrata su alcune operazioni immobiliari poco chiare, che avrebbero arricchito i vertici di Carige. Secondo la Guardia di Finanza trattasi di acquisti gonfiati, con profitti illeciti poi portati in Svizzera. La cifra sequestrata ammonta a circa 21 milioni di euro.
Per i fermati l’accusa è di associazione a delinquere transnazionale, truffa aggravata verso le assicurazioni, intestazione fittizia di beni e riciclaggio. Oltre a Berneschi e Menconi, gli altri 5 soggetti coinvolti sono gli imprenditori Ernesto Cavallini e Sandro Maria Calloni, l’avvocato elvetico Davide Enderlin, il commercialista Andrea Vallebuona e Francesca Amisano, nuova di Berneschi.
Intanto il titolo Carige ieri ha perso ben 17 punti in Borsa, segnale non incoraggiante a poche settimane dall’aumento di capitale imposto da Bankitalia all’istituto.
Nel frattempo Abi respinge qualsiasi coinvolgimento, prendendo le distanze dall’operato dell’ex presidente del cda dell’istituto bancario Carige Berneschi.
Emanuele Vena