Napoli, Umberto Ranieri difende la candidatura di Bassolino ma si dice pronto a sfidare l’ex sindaco
Primarie Pd per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra a Napoli: Umberto Ranieri potrebbe decidere di sfidare Antonio Bassolino. Ma perché l’ipotesi si trasformi in realtà servono almeno due condizioni: la prima è che il Pd accetti la candidatura dell’ex sindaco Antonio Bassolino alle primarie per individuare il prossimo candidato sindaco del capoluogo campano. E la seconda che il Pd o una parte di essa chieda la disponibilità a Umberto Ranieri storico esponente del centrosinistra napoletano a candidarsi. Intervistato dal Corriere Ranieri ha risposto: “Se si ritenesse necessario un mio diretto impegno non mi tirerei indietro”. Parlando invece dell’individuazione del candidato per Napoli in termini più generali Ranieri ha affermato: “Ci vuole un Sala napoletano”. “Dovrebbe essere il candidato del Pd e dell’intero centrosinistra” e dunque dovrebbe evitare le primarie.
Ranieri: perché Bassolino non sarebbe un buon candidato
L’ex candidato alle primarie Pd come sindaco di Napoli ha comunque difeso la possibilità della candidatura di Bassolino: “Le regole si cambiano prima, non durante. Insomma, se insieme troviamo il candidato giusto, è un conto. Altrimenti, che primarie siano e che Dio ce la mandi buona”. Ma spiega il motivo per cui secondo lui non sarebbe un buon candidato: “a Napoli la sinistra ha governato per un ventennio in un regime di monopolio politico. E il risultato è che abbiamo perso un’occasione irripetibile. Non voglio gettare la croce sulle spalle di qualcuno, ma la verità è che altre città come Torino, Milano o Marsiglia sono riuscite a innovarsi e riqualificarsi”. Invece “Napoli non ce l’ha fatta: dobbiamo dircelo o no?”.