Sondaggi Pd ( Datamedia): democratici al 32,3%
Quadro congelato e scostamenti di lievissima entità, questo è quello che emerge osservando il sondaggio Datamedia di questa settimana di fine novembre ( data rilevazione 24-11-2015). Immutata anche la fiducia verso il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Dopo i drammatici eventi di Parigi e i bombardamenti in Sira, l’opinione pubblica appare, giustamente, particolarmente concentrata sulle vicende internazionali e non sulle discussioni di politica interna.
Sondaggi Pd (Datamedia): la forbice tra Pd e M5S si riduce dello 0,4%
Il Partito Democratico cede lo 0,2% e si ferma al 32,3% mentre il M5s, in maniera del tutto speculare, guadagna la medesima quantità toccando il 27,0%.Oggi la distanza tra le due principali forze politiche è dunque del 5,3% ma un mese fa veniva quantificata con il 6,4%. Salgono di poco i principali partiti di centro-destra: la Lega è stimata al 14,2% (+0,1%) e Forza Italia al 11,0% (+0,2%). Fratelli D’Italia, la formazione politica di Giorgia Meloni, invece, è stabile al 4,3%. Facendo due rapidi conti si può notare che l’ipotetico listone di cdx sarebbe al 29,5%, avanti ai pentastellati ma dietro di circa 3 punti dagli uomini di Matteo Renzi. A sinistra del Pd, Sel sale al 3,3% (+0,1%) mentre il generico altri raccoglie il 5,2% dei consensi.
Unitamente al congelamento del dibattito politico interno crescono anche se lievemente astenuti e indecisi. I primi sono il 35,0% ( +0,2%) dell’elettorato totale, i secondi vengono stimati al 17,5%.
Immutata nell’ultimo mese la fiducia verso il Premier, Renzi: dal 28 ottobre al 24 novembre non ha subito alcuno scostamento restando sempre pari al 30,0%. Come da consuetudine, a fine articolo, sono disponibili i dati riguardanti l’attendibilità dei sondaggi ricavati dallo storico di Termometro Politico.