Rassegna stampa politica di venerdì 27 novembre 2015.
L’asse tra Putin e Hollande contro l’Isis è la notizia del giorno. La Stampa dà i voti dopo il tour del presidente francese: “Parigi promossa, Washington no nella battaglia contro il Califfato”.
“Il viaggio di Hollande sta riscuotendo buoni risultati – scrive il Corriere della Sera – Berlino rilancia l’impegno militare e Londra farà la sua parte. Mosca sembra accettare la guida americana della colazione. Roma forse delude le attese francese, per ora prende tempo anche perché la presenza italiana al fronte è già cospicua”. “Ma l’alleanza contro la Jihad sta nascendo su basi fragili” commenta Il Messaggero. “Tutti uniti ma solo a parole” scrive il Mattino.
Per Il Sole 24 Ore quella contro l’Isis è una “coalizione a due teste con obiettivi diversi”.
L’Unità sposa la linea renziana: “Non mettiamo l’elmetto. Dopo aver visto troppi errori, dall’Iraq alla Libia, l’Italia dice no alla logica solo militare”. Libero è di diverso avviso: “Il Bomba non bombarda. Anche la Merkel manda i suoi aerei contro l’Isis, ma Renzi tentenna e parla di mettere libri nei nostri cannoni. Sembra Veltroni: in guerra con i tagliagole ma anche no. A noi invece piacerebbe sapere che cosa intende fare. Anche e soprattutto per mettere in sicurezza il Paese”.
Repubblica intanto rivela: “Italia controlli su chat e playstation”.