Berlusconi: Forza Italia non è al traino della Lega
Berlusconi cerca di rispondere alle preoccupazioni dei moderati che lamentano un ripiegamento di Forza Italia sulle posizioni leghiste. “Non c’è nessun appiattimento di Forza Italia su nessuno”. Silvio Berlusconi, in una intervista al Gazzettino, afferma che il suo partito non è al traino leghista. “Noi come forze politiche responsabili, abbiamo cominciato a confrontarci sui programmi. E per ‘noi’ intendo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, che solo insieme possono superare il 40% e vincere al primo turno le prossime elezioni nazionali”.
I programmi
Berlusconi ammette: “esistono tra noi delle differenze, altrimenti saremmo un unico movimento. Ma, senza operare alcuna ‘reductio ad unum’, stiamo lavorando ad un programma comune basato sul buonsenso. Nel mio intervento a Bologna ho sintetizzato i punti del programma su cui esiste già un accordo, come la flat tax, la revisione delle regole europee e una diversa gestione del fenomeno migratorio, meno retorica e più efficace”.
Alla domanda se ci saranno le primarie per la scelta del candidato premier Berlusconi risponde: “i partiti devono dimostrare di saper selezionare una classe dirigente, e prendersi la responsabilità delle proprie scelte. Le primarie, quindi, potrebbero essere una extrema ratio ove non si raggiungesse un accordo fra gli alleati”.
Berlusconi e il capitolo terrorismo
Sul capitolo terrorismo Berlusconi argomenta: “purtroppo oggi l’Italia nel contesto europeo ed internazionale è irrilevante”, “la soluzione del problema Isis può realizzarsi solo con una coalizione sotto l’egida dell’Onu che metta insieme Europa, Usa, Federazione Russa, Cina e alcuni Paesi Arabi”.