Primarie Pd Milano: mancano due mesi alle primarie – previste per il 7 febbraio, probabilmente slitteranno di una o due settimane – sei mesi alle amministrative, ma la coalizione che ha governato per 4 anni e mezzo la città di Expo 2015 non ha ancora un candidato. In realtà, i candidati già ci sono e rispondono al nome di Pierfrancesco Majorino, sinistra Pd, attuale assessore al Welfare di Milano, ed Emanuele Fiano, parlamentare renziano. Tuttavia, pare che nessuno dei due abbia la possibilità di essere la carta giusta per sfidare il centro-destra e Corrado Passera.
Primarie Pd Milano: Sala divisivo? Rispunta Pisapia
Secondo Matteo Renzi la candidatura migliore resta quella di Giuseppe Sala, già commissario Expo, anche se “c’è qualcosa che non mi convince fino in fondo” ha confidato il premier ai suoi collaboratori. Di certo, la candidatura di Sala non entusiasma per niente Giuliano Pisapia che non ha mai spiegato del tutto il rifiuto a ricandidarsi. Ma se il sindaco milanese, finora, si era tenuto abbastanza ai margini della partita, adesso, ha scelto di entrare a gamba tesa sull’uomo di Renzi.
“Sala è una candidatura che divide – ripete da giorni Pisapia – e non ho ancora capito quale sia la coalizione che lo appoggerà”. Sala “divisivo” dunque? Sì, perché spacca il “modello Milano”, cioè quella base sociale e politica ampia, dall’associazionismo cattolico ai centri sociali, compresi Pd, Sel e cespugli della sinistra radicale, che è la ragione del successo dell’attuale sindaco di Milano, scrive Roberto Rho su Repubblica. D’altra parte, alla domanda di Pisapia su chi appoggerà Sala, hanno già risposto sinistra Pd e Sel basandosi non solo sugli apprezzamenti di area Ncd ma anche con un incontro alla luce del sole con Maurizio Lupi: “Sala è la prima incarnazione del renziano Partito della Nazione”.
Sala, dal canto suo, non ci sta a fare la parte dell’intruso: “ora mi dicono che sono divisivo, allora trovino un nome che unisca, perché Giuliano non si candida?”. Serve un incontro tra Renzi e Pisapia, almeno una lunga telefonata tra i due, per sbrogliare la matassa, precisa sempre Rho. Una possibile alternativa la vice sindaco Balzani, è probabile che la corsa sarà tra lei e Sala. Ma se proprio si mettesse male, Pisapia ha aperto uno spiraglio.