La mafia va battuta con la prevenzione, in particolar modo verso la corruzione, che rappresenta il primo cedimento verso la mafia. Parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è rivolto ai giovani in partenza per Palermo con la ‘Nave della legalità’.
Salutando sul molo di Civitavecchia, il Capo dello Stato ha voluto dunque effettuare un appello contro la corruzione, oltre ad effettuare un ricordo delle drammatiche stragi del ’92.
“Ricordo molto bene il 23 maggio, il Parlamento era in seduta comune e la notizia ci sconvolse tutti”, ricorda Napolitano. Che aggiunge: “Fu una sferzata per il Parlamento, che riusci’ sull’onda di quella emozione ad uscire dallo stallo ed eleggere presidente della Repubblica un magistrato, un uomo della libertà e della Resistenza come Oscar Luigi Scalfaro”.
Il presidente applaude ai risultati raggiunti nella lotta al crimine organizzato, ma avverte: “abbiamo dato molti colpi alla mafia, subendone anche tanti”. Il messaggio è dunque volto a continuare a combattere una sfida “per la quale non è prevedibile porre un termine”.