Sondaggio M5S (Ixè): flessione dello 0,7% per i Cinque Stelle
In controtendenza con le altre rilevazioni, secondo l’istituto Ixè, il M5S nell’ultima settimana ha subito una flessione dello 0,7%. Ne hanno tratto vantaggio soprattutto i partiti di centro-destra che sono riusciti ad intercettare al meglio il sentiment generato dalla delicatissima situazione internazionale. Cresce, in particolar modo, la Lega Nord che pare abbia trovato di nuovo vigore, dopo il periodo difficile di fine estate.
Sondaggio M5S: sale la Lega, stabile sulle sue percentuali il Pd
Come detto la notizia più rilevante del sondaggio, riguarda la flessione importante del Movimento Cinque Stelle che torna sotto il 27%. Oggi i pentastellati raccoglierebbero il 26,6% mentre il Partito Democratico si attesterebbe al 34,0% (+0,1%). Chi ne approfitta è la Lega Nord che torna a saliere spinta dall’emergenza terrorismo: 14,7% per loro ed un più 0,6% nel corso dell’ultima settimana. Bene anche Forza Italia che torna in doppia cifra ottenendo il 10,3% dei consensi, facendo registrare un +0,4% rispetto all’ultima rilevazione. Cresce anche Sinistra Italiana (+0,3%) che si ferma al 4,5%. Tra i partiti minori, secondo cartello, l’unica formazione a crescere ( in linea con quanto detto in precedenza) è Fratelli D’Italia che sale al 3,3% grazie ad un +0,2%. Segno meno per tutti gli altri: Area Popolare 2,5% (-0,3%), Rifondazione Comunista 1,3% (-0,3%), Scelta Civica 0,5% (-0,1%), Verdi 0,4% (-0,2%), Idv 0,3% (-0,2%).
Sondaggio M5S, Ixè per Agorà: forte la convinzione che l’occidente abbia colpe sulla nascita dell’Is
Continua, dopo il report della scorsa settimana, anche nell’ultimo venerdì di novembre, l’approfondimento sull’emergenza terrorismo. La prima importante osservazione che va posta riguarda le responsabilità dell’occidente sulla nascita del Isis. Secondo la maggioranza del campione è evidente la presenza di gravi criticità nel comportamento dei paesi occidentali: per il 23% sono molte e per il 29% sono abbastanza. Due italiani su dieci, invece, ritengono che queste siano poche mentre il 17% crede che non si sia alcuna responsabilità.
Fa sicuramente ben sperare il dato riguardante l’esistenza dell’Islam moderato che nell’ultima settimana cresce addirittura del 15%. Sicuramente ha pesato notevolmente l’importante manifestazione, “Not in my name” svoltasi in numerose piazze italiane da parte dei fedeli Islamici.
Curioso e interessante anche il cartello di chiusura, dedicato al mondo dell’informazione. Secondo il 46%, in questa emergenza terrorismo, i media si stanno comportando in maniera competente ed equilibrata, mentre di tutt’altro avviso è il 43% che giudica poco preparati o prevenuti i giornalisti. Campione diviso a metà e chiave di volta negli indecisi, pari all’11%.