Olimpiadi 2024, ad Amburgo vince il ‘no’: ecco i risultati del referendum
Olimpiadi 2024: ad Amburgo vince il ‘no’
“Siamo fuoco e fiamme”, questo è lo slogan che i sostenitori della candidatura per le Olimpiadi del 2024 hanno scelto per la campagna referendaria che si concludeva oggi con la giornata del voto. Gli elettori potevano anche esprimere il loro voto inviandolo via posta nelle settimane precedenti.
Il ‘No’ ha vinto con il 51,6 %, lasciando amareggiato il sindaco Olaf Scholz (SPD) che si augurava un esito molto diverso, ma che ha subito dichiarato a spoglio concluso, che il risultato era chiaro. Così ha dichiarato a caldo Dietmar Beiersdorferil, presidente del club calcistico Hamburger SV: “Sono deluso e triste. Sarebbe stata una grossa opportunità”.
Le forze in campo erano davvero sproporzionate e il risultato del voto non era per nulla scontato. Come afferma l’associazione “Mehr Demokratie” (Più democrazia): “I contrari alle Olimpiadi non potevano nemmeno lontanamente avvicinarsi alle potenzialità organizzative e finanziarie di cui disponeva il comitato del ‘Sì’ per poter esprimere alla cittadinanza in modo chiaro le loro ragioni. Con un dispendio di soldi mai visto, il Senato della città, la maggioranza consiliare, le categorie economiche e le federazioni sportive hanno sostenuto il ‘Sì’ alla candidatura di Amburgo per le Olimpiadi e Paraolimpiadi del 2024″.
Referendum Olimpiadi 2024 Amburgo: le forze in campo
La SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco) che amministra la città anseatica insieme con Die Grünen (Verdi), ha fin da subito dispiegato i suoi mezzi per sostenere questa candidatura. Camminando per la città si vedono quasi solo i cartelloni scintillanti che invitano a scegliere per il ‘Sì’. Gli investimenti ammonterebbero ad almeno 2,2 miliardi di euro e vedrebbero la città cambiare volto. Esiste già un progetto di costruzione di un quartiere olimpico tra le isole e penisole del fiume Elba che scorre in città. Al centro di questo quartiere uno stadio nuovo di zecca, proprio di fronte ad Hafen-City, il prestigioso porto di Amburgo. Per i sostenitori del Sì sarebbe un’occasione per incrementare il turismo, per migliorare i servizi di trasporto locali.
I pericoli che i sostenitori del ‘No’ (tra cui il partito Die LINKE – La Sinistra e diversi gruppi autonomi di sinistra) hanno posto all’attenzione in merito a questa candidatura sono molteplici. La corruzione, l’innalzamento del costo degli affitti, la militarizzazione della città per motivi di sicurezza e l’inevitabile mancato utilizzo di questi soldi per provvedimenti più urgenti per la città, come per esempio la mancanza cronica di alloggi sostenibile anche per le famiglie più indigenti.
Olimpiadi 2024, Amburgo: vince la paura?
L’emergenza profughi, soprattutto provenienti dalla Siria, che sta interessando la Germania negli ultimi mesi (solo nel 2014 hanno richiesto asilo in Germania 173.000 rifugiati, ma nel 2015 il dato sarebbe aumentato vertiginosamente alla cifra di 450.000 secondo l’ufficio federale per l’immigrazione), con i conseguenti problemi di accoglienza e gestione, ha evidentemente spostato l’attenzione della cittadinanza verso i problemi più attuali, facendo apparire la candidatura di Amburgo per le Olimpiadi del 2024 come un passo forse troppo azzardato. Anche gli attentati di Parigi di pochi giorni fa hanno creato ansia in una parte dei votanti e allontanato la prospettiva di poter organizzare dei Giochi olimpici in totale sicurezza.
Lorenzo Chemello