Articolo pubblicato da Daniele Errera il 30/11/2015
Concerto di Natale e crocifisso scuole: il caso di Rozzano
Rozzano, provincia di Milano. Da qui potrebbe nascere una polemica rovinosa per la linea laicità/religione del paese. E’ la decisione del preside dell’istituto comprensivo Garofani, Marco Parma (candidato col Movimento 5 Stelle) sul concerto di Natale e il crocifisso. Il primo viene annullato ed il secondo rimosso. Con le conseguenti ire dei genitori degli studenti.
La laicità prima di tutto: è questa l’idea di Marco Parma. Ecco perché ha deciso di rinviare il Concerto di Natale scolastico e di rimuovere il simbolo per eccellenza del cattolicesimo. Una lettera di protesta sottoscritta dai vari genitori aderenti alla linea anti-Parma si attendeva ieri nell’istituto, tuttavia sembra che il preside sia in procinto di lasciare la carica scolastica. A sua difesa, tuttavia, si sono espresse alcune componenti familiari, la Cgil e un manipolo di personale scolastico in un piccolo sit-in di fronte l’istituto.
Come ovvio che sia, anche la politica ha commentato l’accaduto. Il primo a commentare è Matteo Salvini, leader della Lega Nord ed eurodeputato eletto proprio nella circoscrizione nord: “cancellare le tradizioni è un favore ai terroristi”. Aggiunge poi la sua presenza ad una manifestazione pro radici cattoliche (con tanto di presepe in mano). Anche il Partito Democratico osserva l’intempestività dell’iniziativa: “a Rozzano abbiamo assistito a un’operazione di laicismo esasperato, un’operazione di desertificazione della nostra cultura. Non è annullando la nostra identità che si tutelano le minoranze”, afferma il dem Edoardo Patriarca.
Concerto e crocifisso scuole: parla anche Renzi
Chiude il giro di osservazioni niente di meno che il Presidente del Consiglio del Ministri, Matteo Renzi, attraverso un’intervista al Corriere della Sera: “il Natale è molto più importante di un preside in cerca di provocazioni. Se pensava di favorire integrazione e convivenza in questo modo, mi pare abbia sbagliato di grosso. Confronto e dialogo non vuol dire affogare le identità in un politicamente corretto indistinto e scipito. L’Italia intera, laici e cristiani non rinuncerà mai al Natale. Con buona pace del preside di Rozzano”, conclude il premier.
Concerto e crocifisso scuole: Parla Galantino
“È pretestuosa e tristemente ideologica la scelta di chi dice di volere rispettare gli altri cancellando, o camuffando, il Natale”. Lo sottolinea il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino in un editoriale su Vita Pastorale.
Daniele Errera