Matrimoni Italia: sempre più in calo, tranne che sopra i 40 anni – Infografiche

Matrimoni Italia: sempre più in calo, tranne che sopra i 40 anni- infografiche

In Italia non ci si sposa più, è quello che si sente dire, ed è la verità in effetti, a vedere gli ultimi dati ISTAT aggiornati al 2014. la diminuzione dei matrimoni è costante, complice la crisi, il cambiamento dei costumi per cui viene preferita la convivenza, fatto sta che in 10 anni sono diminuiti di quasi 100 mila unità

Matrimoni Italia: più che dimezzati i matrimoni di 20-24enni – Infografiche

I dati colpiscono di più se si prendono in considerazione i valori assoluti dei matrimoni per età:

Il calo maggiore è tra i giovani, se prendiamo le età delle spose si passa da 83 mila matrimoni nel 2004 a 35 mila.

Da 186 mila a 111 mila i matrimoni tra i 25 ai 29 anni. E dai 127 mila ai 106 mila tra i 30 e i 34 anni.

vi era stato un iniziale aumento dei matrimoni tra i 35 e i 39 anni ma ora sono in caso anche questi.

Gli unici che invece aumentano sono quelli sopra i 40 anni, spesso secondi matrimoni, quasi 30 mila nel 2014 mentre erano 18500 nel 2004:

Lo si vede bene nelle percentuali dei matrimoni totali, quelli tra over 40 sono più che raddoppiati, dal 7% al 18%, superando quelli tra 20-24enni e 35-39enni.

Rimangono più frequenti quelli tra i 25 e i 29 anni, almeno prendendo l’età delle spose, anche se sono calati decisamente, del 9%

Matrimoni Italia, continua l’abitudine degli uomini di sposare donne più giovani, infografiche

Continua la tendenza di sposare donne più giovani, dal punto di vista qualitativo, lo si vede dalla seguente tabella, in cui osserviamo la percentuale di spose di una certa età per ogni classe i età degli uomini, mentre i pallini blu sono in proporzione al valore assoluto.

Sono i matrimoni tra 25-29 enni o tra 30-34 enni i più frequenti, ma anche tra uomini 30-34 enni e donne 25-29 enni. Gli uomini infatti più invecchiano più sposano donne più giovani, come si vede ancora meglio nel caso dei 35-39enni, che solo in piccola parte, meno del 30%, impalmano coetanee, e così via.

Possiamo vedere di seguito gli stessi grafici, ma interattivi: