In una lungo intervento sul Sole 24 Ore, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, espone il “possibile” programma della coalizione di centrodestra. “Le aperture sul programma fatte da Forza Italia e Fratelli d’Italia dal palco di Bologna sono state importanti. Adesso il lavoro che ci attende è quello di costruire una piattaforma programmatica solida e condivisa” afferma il segretario del Carroccio.
Il programma di Salvini
Salvini elenca i sei punti di discussione del programma: meno tasse, meno Europa, meno Stato, più aiuto, più garanzie e più sicurezza. Per quanto riguarda le tasse, il leader della Lega rilancia la flat tax, l’aliquota unica che sarebbe “ottimale al 15%”.
Chiede che l’Europa trovi una “voce comune, un cammino condiviso che ci porti a rimediare agli errori del passato nel modo più indolore possibile, sia sul piano dei trattati sia sulla questione valutaria”, C’è anche una mezza apertura per un tavolo di confronto sulla moneta unica.
Sostegni alla famiglia tradizionale e riforma sicurezza
Sul fronte riforme, le idee di Salvini sono abbastanza chiare: “I cardini della riforma dello Stato dovrebbero essere costruiti attorno alla separazione fra la spesa necessaria alla produzione dei servizi, che deve essere in molti casi aumentata sulla base di criteri di efficienza e costi standard, e le spese legate ai trasferimenti fiscali o agli incentivi economici, che devono invece essere pesantemente riqualificate perchè non diventino bacini di clientele”.
Sul fronte del welfare, “la Lega Nord propone di concentrare le risorse sul sostegno alla famiglia tradizionale e alla natalità perchè si ritorni alla gioia di poter fare figli senza ricorrere all’orrore della sostituzione della popolazione per via di immigrazione incontrollata”, prosegue l’intervento, insieme a “una revisione degli ordini e una riforma delle professioni per evitare la fuga dei cervelli”.
Parlando di garanzie Salvini chiede “regole certe, divieto di retroattività dei provvedimenti fiscali e un sistema pensionistico uguale per tutti”. Potenziamento delle forze di polizia e abolizione del reato di eccesso colposo di legittima difesa, sono invece le ricette per riformare la sicurezza italiana.