“Isola di m..” è questo ciò che Roberto Vecchioni pensa della Sicilia. Il professore cantautore, prendendo parte ieri all’incontro dal titolo “Mercanti di luce. Narrare la bellezza tra padri e figli”, organizzato dall’associazione Genitori e figli, si è espresso in questo modo: “Credete che sia qua soltanto per sviolinare? No, assolutamente. Arrivo dall’aeroporto, entro in città e praticamente ci sono 400 persone su 200 senza casco e in tutti i posti ci sono tre file di macchine in mezzo alla strada e si passa con fatica. Questo significa che tu non hai capito cos’è il senso dell’esistenza con gli altri. Non lo sai, non lo conosci. E’ inutile che ti mascheri dietro al fatto che hai il mare più bello del mondo. Non basta, sei un’isola di merda” e ha aggiunto: “la filosofia e la poesia antiche hanno insegnato cos’è la bellezza e la verità, la non paura degli altri, in Sicilia questo non c’è, c’è tutto il contrario. E mi sono chiesto prima di arrivare qui, se dovevo dirle queste cose a voi ragazzi: ‘Perché non gl’invento una sviolinata? Come siete bravi, avete inventato la Magna Grecia?’ Sinceramente no, io non amo la Sicilia che non si difende”. Dopo una mezz’ora la platea e le prime file hanno cominciato a svuotarsi e l’incontro si è concluso alle 19, dopo appena un’ora.
Dopo le parole pronunciate da Vecchioni, non sono mancate le critiche e le polemiche. Già durante l’incontro, tra i docenti che affollavano l’aula molti hanno preferito abbandonare la sala in segno di protesta: “canta, canta, evita di parlare, oppure te ne vai” – ha commentato un’insegnante. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari ha commentato in una nota: “I suoi volgari commenti non servono e non interessano ai siciliani che, a differenza di ciò che afferma Vecchioni, sanno benissimo cos’è il senso dell’esistenza con gli altri e con la civiltà che li contraddistingue, ignoreranno i suoi sproloqui. Più che Vecchioni a me interessa Goethe quando diceva che l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito”. Non sono mancate le proteste e le polemiche sui social, con insulti e critiche al cantautore. Ma c’è anche chi afferma: “ha assolutamente ragione”.
@SimonaVicari #Vecchioni difendeva uso droghe e ora offende la Sicilia. Un consiglio: esalti la Sicilia e dica che drogarsi è una vergogna
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 4 Dicembre 2015
Roberto Vecchioni e l’arresto del 1979
Non sono però le prime scintille tra Vecchioni e la Sicilia. Nell’agosto 1979 venne eseguito a Milano un mandato di cattura nei confronti del cantautore firmato dal un giudice Salvatore Cassata del tribunale di Marsala, per spaccio di sostanze stupefacenti. Il cantautore venne arrestato e trasferito nel carcere di Marsala, dove rimase per quattro giorni. Alla fine Vecchioni fu assolto e dedicò la canzone “Signor giudice” a Salvatore Cassata e a quella parte della magistratura che interpreta il proprio mandato in maniera discutibile.
Ilaria Porrone