Elezioni Bologna M5S: cresce l’insofferenza verso Bugani
Elezioni Bologna M5S: cresce l’insofferenza verso Bugani
Dopo i consiglieri locali, ora tocca ai parlamentari. Cresce l’insoddisfazione nel M5S in seguito alla decisione di candidare Max Bugani a sindaco di Bologna, evitando il ricorso alle primarie. Stavolta l’insofferenza arriva da Roma e addirittura da Bruxelles.
Ad esprimersi contro la candidatura di Bugani è l’eurodeputato del M5S Marco Affronte, già collaboratore di Andrea De Franceschi, ex coordinatore regionale pentastellato espulso dal Movimento nel 2014 dopo una condanna da parte della Corte dei Conti.
Durissima l’opinione di Affronte, come spiegato in un post su Facebook: “a Bologna si è deciso di non rispettare le nostre regole. Semplici, democratiche, condivise. Questo ha aperto una ferita che resta scoperta e sta creando problemi. Forse ci sono ancora i tempi per rimediare: fare un passo indetto e consultare gli attivisti”. E aggiunge: “per ora abbiamo assistito alla scelta di tre candidati sindaco delle città principali con tre metodi diversi. In un caso con un voto ‘tradizionale’ cartaceo, in uno con un’assemblea e un candidato unico, in un terzo con l’investitura dall’alto. Sono sconcertato: che messaggio trasmettiamo così?”.
Inutile nascondere che il 2016 sarà fondamentale per capire quanto sia cresciuto il Movimento 5 Stelle nella… https://t.co/9VjkvsOaYu
— marco affronte (@marcoaffronte) 4 Dicembre 2015
Bologna M5S: cresce il malcontento su Bugani
A schierarsi contro la scelta di Bugani è anche la deputata Elisa Bulgarelli, che sostiene la mozione con cui gli attivisti locali – nel frattempo diventati 90 – chiedono primarie e maggiore trasparenza sulla lista. Secco il giudizio della deputata: “se qualcuno in corso d’opera intende cambiare direzione e fare diventare i 5 Stelle un partito verticistico troverà in me un immenso ostacolo”. E spiega: “Perché non solo non me ne vado da nessuna parte, ma ho intenzione di far rimanere il Movimento quello che abbiamo raccontato e promesso per anni”.
Io non me ne vado da nessuna parte e ho intenzione di far rimanere il movimento quello che abbiamo raccontato e promesso per anni!
— ElisaJackBulgarelli (@bulgarellielisa) 4 Dicembre 2015
Il metodo utilizzato a Bologna è stato legittimato nelle ultime ore anche dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, presente ad Imola per un’iniziativa contro l’ampliamento della discarica: “Bugani è il candidato naturale del Movimento. Queste persone avrebbero dovuto farsi avanti prima”.