Rassegna stampa politica 11 dicembre 2015
Rassegna stampa politica venerdì 11 dicembre 2015.
Tutti i giornali aprono con la protesta degli investitori colpiti dal crac delle banche. “Ecco il salva obbligazionisti – scrive La Stampa – fondo fino a 100 milioni per le perdite. Renzi: commissione d’inchiesta, responsabilità diffuse”. “I rimborsi – rivela il Messaggero – saranno più ampi”. Dall’Europa, intanto, arriva uno “schiaffo”: “Il commissario Hill: venduti prodotti inadatti”. Gli risponde sul Corriere della Sera, Salvatore Rossi, direttore generale Bankitalia: “Bruxelles non neghi le sue responsabilità”. “No a polveroni, va colpito chi ha sbagliato” commenta Il Sole 24 Ore.
Secondo Il Giornale il governo rischia il crac: “Il salva banche non salva Renzi”. Il Manifesto fa un po’ di domande scomode: “Chi paga il conto? Chi controlla i controllori?”. “Indagare senza risparmio” titola L’Unità. “Banche: Pd, FI e Lega contro l’Ue ma han votato contro le vittime” rivela Il Fatto Quotidiano.
“La banca del pensionato suicida butta i soldi in yacht fantasma. La popolare dell’Etruria ha prestato 34 milioni a una società che doveva costruire mega panfili, ma in realtà non ne ha mai realizzato uno. Non pagava gli operai, in compenso faceva ricche elargizioni al cardinal Bertone” titola Libero.
Rassegna stampa politica 11 dicembre 2015
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