“Gli speculatori agiscono come l’Isis”. Così , Segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, in merito alla vicenda del decreto Salva Banche.
“E’ una storia che racconta di una truffa legalizzata com’è la sostanza del funzionamento del sistema finanziario –ha affermato Ferrero-. Ci troviamo davanti a persone che pensavano di risparmiare ma che non avevano la consapevolezza del rischio a cui andavano incontro. Ora queste persone si sono trovate da un giorno all’altro senza i loro risparmi. Fino al ’93 c’era una differenza tra banche commerciali e banche di riferimento. Questa differenza è stata abolita e questo è un crimine. Si sono usati i soldi della povera gente per la speculazione e per coprire i buchi fatti dalle banche che speculano. Renzi, invece del ristoro, dica che rimborsa completamente queste persone. Questo sarebbe il modo giusto per procedere per poi cambiare sistema”.
Salva banche, Ferrero: “Speculatori come l’Isis”
Secondo Ferrero, i risparmiatori vanno “tutelati” mentre per le banche serve una riforma totale. “Quando l’Italia funzionava, negli anni 60-70, le banche erano nazionalizzate e le altre erano cooperative – racconta Ferrero – Adesso invece agiscono come speculatori. Le grandi banche andrebbero nazionalizzate e le banche sul territorio andrebbero rese cooperative. Io penso che il risparmio e la pensione debbano essere gestiti in modo pubblico non devono avere niente a che fare con la lotteria della speculazione. Perché gli speculatori agiscono come l’Isis. Non hanno le armi ma agiscono allo stesso modo, se ne fottono della vita della gente. Il governo italiano anziché continuare a gridare contro Bruxelles ma a fare tutto quello che dice Bruxelles, dovrebbe iniziare a fare gli interessi del nostro paese cosa che Renzi non fa”.