Varese, primarie Pd: Davide Galimberti batte il “leghista rosso” Marantelli
E’ stata solo una manciata di voti – una trentina – a risultare decisiva per la vittoria di Davide Galimberti alle primarie del centrosinistra di Varese, comune lombardo da sempre baluardo della Lega Nord che ora attende le amministrative della primavera 2016 per eleggere il suo nuovo sindaco.
Il 39enne avvocato e neofita della politica Galimberti (890 voti) – non ha infatti mai avuto incarichi amministrativi, per il momento ha solo una tessera del Pd – ha battuto in questa prima competizione tutta dem il deputato Daniele Marantelli (859), un nome al contrario affatto nuovo, ben conosciuto sul territorio come il “leghista rosso”. Un appellativo che faceva ben sperare, soprattutto all’interno dell’apparato del Pd, poiché Marantelli sembrava avere le giuste carte in mano per poter strappare Varese al Carroccio. Rimasti invece indietro gli altri due candidati, Daniele Zanzi e Dino De Simone.
Nel dopo vittoria i due candidati si sono comunque scambiati complimenti reciproci e ringraziamenti: “La sua presenza ha dato maggiore interesse e maggiore competitività a queste primarie”, è stato il commento di Galimberti rivolto all’avversario.
Galimberti: “L’obiettivo è vincere le elezioni”
“L’obiettivo è vincere le elezioni. Vogliamo voltare pagina, sono pronto, sono carico anche grazie a questa investitura partita dal basso e sono pronto a battermi con il candidato del fronte opposto”, questa la dichiarazione di Galimberti dopo la vittoria. L’avvocato sembra combattivo e intenzionato a far “cambiare aria”, politicamente parlando, alla città simbolo della Lega. Ma quest’anno l’aria sembra già essere cambiata in partenza: il candidato che sfiderà Galimberti infatti, dopo ben 22 anni, potrebbe non provenire dal Carroccio; si potrebbe trattare di Stefano Malerba, un imprenditore non affiliato a nessun partito, almeno non per il momento.
Nel frattempo, se la Lega e il centrodestra sembrano non aver ancora nemmeno pensato a una strategia per le future amministrative, il vincitore delle primarie sta già guardando molto avanti: “Ovviamente io voglio allargare la coalizione – ha dichiarato -, io voglio allargarle la coalizione a tutti i soggetti che vogliono il cambiamento di questa città, un cambiamento che parte dai volti ma anche un cambiamento delle modalità di amministrare. Da domani mattina avvierò contatti finalizzati proprio a costruire una lista civica in grado di attrarre il consenso e interpretare il messaggio forte di cambiamento che arriva dai cittadini”. E a chi gli chiede se queste larghe aperture coinvolgeranno anche Ncd risponde, ribadendo: “Un allargamento rivolto a tutti coloro che vogliono cambiare la città e fare qualcosa di costruttivo. Faccio un appello ai ceti e alle componenti che vogliono un cambiamento, poi sigle o non sigle si vedrà“.