Sondaggi PD, dopo il Salva Banche crollo per i democratici, per gli italiani Boschi deve andarsene
Non fa bene al PD la crisi delle 4 banche protagoniste del cosiddetto decreto Salva Banche, con il suo retaggio di polemiche e accuse al governo, soprattutto nella persona del ministro Boschi.
Il sondaggio Euromedia rileva importanti cambiamenti nelle intenzioni di voto
Sondaggi PD: la distanza dal Movimento 5 Stelle si riduce al 3,3%
Crolla in una settimana il partito di maggioranza, meno 1,5% e il PD va al 30,5%, a solo 3,3% dal M5S, che sale al 27,2% e si avvicina pericolosamente al partito di Renzi.
Mezzo punto in più anche per la Lega Nord, che agguanta un lusinghiero 16%.
Considerando il 12% di Forza Italia, sostanzialmente stabile, e il 4,8% di Fratelli d’Italia (+0,2%), il centrodestra aumenta e va al 32,8%, quindi al primo posto, almeno potenzialmente
E senza calcolare Area Popolare, NCD/UDC, che ormai langue a livelli molto bassi, oggi al 1,6%.
Bene SEL/Sinistra Italiana, in salita al 3,8%, più che compensa il calo degli altri partiti di sinistra, scesi al 2,1%
Brutte notizie anche per il premier Renzi, la fiducia in lui è solo al 30,8% in calo di ben l’1,7% in una settimana.
Sono valori molto bassi, analoghi a quelli di Berlusconi nei suoi momenti di impopolarità.
Sondaggi PD e Salva Banche: è colpa di Bankitalia e Consob, ma Boschi se ne deve andare per gli italiani
Il decreto Salva Banche con la crisi e il salvataggio dei quattro istituti di credito sono naturalmente al centro delle domande, e così un questo riguarda le maggiori responsabilità di quanto accaduto, e gli italiani danno un risposta piuttosto chiara: per il 58,4% la colpa è della manata regolamentazione e vigilanza di Banca d’Italia e Consob.
Pochi coloro che incolpano, il governo il 16%, e ancora meno coloro che vedono la responsabilità dei risparmiatori troppo incauti e dell’Unione Europea.
Non c’è assoluzione della parte governativa però nella domanda sulle responsabilità di Maria Elena Boschi e del suo presunto conflitto di interessi a causa del coinvolgimento della famiglia in Banca Etruria, una delle quattro banche.
Anche se oggi vi è stata la vigorosa difesa della madre del ministro, la maggioranza degli italiani, il 58,6%, pensa che debba dimettersi per conflitto di interesse.
Solo il 27,4%, meno della metà, i contrari.
L’impressione è che la vicenda stia passando più che come uno scandalo economico, come l’ennesimo capitolo delle malefatte della casta, complici anche le difficoltà tecniche che vi sono per capire cosa sia accaduto e come vi possa essere stato un conflitto di interesse del ministro Boschi stesso