Si stava meglio quando c’era Letta al governo. E’ questo il pensiero di Pier Luigi Bersani, intervistato da Corriere.tv. “Se fosse rimasto in sella Letta avremmo più cacciavite e meno velocità, questo sì, ma il partito sarebbe messo meglio, e per il Paese sarebbe andato meglio”. Bersani non ha condiviso la staffetta che si venne a creare ormai due anni fa. “Ero malato e non andai, ma mi chiamarono. Dissi ‘si può fare tutto nella vita, compresa questa operazione: però una operazione deve essere proposta da tutti e due, il tuo capo del governo e quello del partito’. Questo io dissi. Ripeto non ero contro Renzi, ma in una comunità non devi mettere le cose in un modo del genere”.
Pd, Bersani: “Partito ha bisogna di cure”
Secondo l’ex segretario del Pd, il partito ha bisogno di cure e di una conferenza organizzativa più che un congresso.”Io concepisco il centrosinistracome una cosa in cui il Pd è l’infrastruttura. Ora prevale l’autosufficienza. In un paese individualistico è un azzardo, Perchè poi il centrosinistra è difficile da domare e rischi di non vincere. Io ho in testa una sinistra sociale e liberale. Vedo le esigenze di innovazione ma se non teniamo accesa la fiammella che tutti gli uomini e le donne della terra sono uguali, e che siamo contrari all’idea della padronanza, all’ idea gerarchica… Poi lo declini come riesci. Lo so che il bersanismo è in salita, lo so, ma vincere per perdere è sbagliato”.
Bersani: “No a Partito della Nazione”
Niente partito della Nazione quindi. “In Italia, ma soprattutto in Europa – spiega Bersani – in questo momento c’è un humus favorevole a ipotesi di destra. Quindi, non bisogna mettersi in una posizione indistintamente centrale altrimenti si rischia di essere spazzati via”.-
Infine una battuta sulla legge di stabilità. “Voterò la legge di stabilità con qualche dubbio. Se non c’è lavoro la ruota non gira e il lavoro lo fai solo con gli investimenti, che non ci sono ancora. Bisogna ridurre la forbice sociale, cominciando dalla sanità e dalla fedeltà fiscale. Su queste due cose fondamentali in finanziaria si poteva fare di più”.