Uber, continua la protesta a Milano e la Questura aumenta i controlli
Uber: a Milano continuano le proteste. Dopo la notizia di minacce denunciata da una manager di Uber, oggi la Questura fa sapere di aver attivato, dopo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, una particolare “intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico nonché di accertamento di eventuali condotte illecite”.
A riferirlo è la stessa Questura a proposito delle recenti vicende e delle proteste che hanno visto contrapposti i tassisti cittadini e gli autisti Ncc dell’app Uber.
Le aree interessate dai controlli sono, in particolare, quelle della stazione Centrale, dell’Aeroporto di Linate e le zone della ‘movida’ notturna, con il coinvolgimento della polizia ferroviaria, della polizia di Frontiera Aerea e della polizia stradale, ciascuna secondo le proprie competenze e in piena sinergia con le altre forze di polizia.
Si tratta di controlli amministrativi articolati che necessitano di verifiche ed accertamenti: in tali ambiti, continua la questura, la Guardia di Finanza in stretta collaborazione con la polizia locale di Milano, curerà le attività di contrasto alla concorrenza sleale degli operatori di settore. Le determinazioni del comitato sono state recepite in una ordinanza del questore di Milano, che ha disposto mirati servizi interforze.