Statistiche corruzione: chi si fida meno dei politici?

Pubblicato il 19 Dicembre 2015 alle 14:45 Autore: Guglielmo Sano
statistiche corruzione

Statistiche corruzione: il World Economic Forum ha recentemente condotto uno studio sulla competitività delle singole nazioni. Oltre a guardare alla salute finanziaria delle economie mondiali, però, i ricercatori hanno raccolto dei dati su diversi aspetti della vita e della società di ogni paese. Tra i diversi aspetti toccati dal rapporto spiccano le rilevazioni sulla fiducia che ogni paese nutre per la propria classe politica. La domanda posta suonava così: “come valuti le norme etiche dei politici nel tuo paese?”. In nessun paese si è riscontrato il livello massimo di fiducia (stabilito a quota 7), anche se in testa alla classifica si è portato Singapore, con un livello di fiducia nella propria classe politica equivalente a 6,2, seguito sul podio da Qatar ed Emirati Arabi Uniti. D’altra parte, considerando esclusivamente i 34 paesi membri dell’Osce, quelli che formano il cosiddetto mondo “sviluppato” e pienamente “democratico”, a parte i punteggi riguardanti il Regno Unito (4,5) e gli Usa (3,4), le statistiche evidenziano una forte sfiducia nei propri politici. Indovinate chi è messo peggio?

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Statistiche corruzione: chi si fida meno dei politici?

La fiducia dei turchi nella propria classe politica è stata quantificata in 3,1 punti (62esimo posto su scala mondiale), seguono i cittadini portoghesi con 3 (60esimo) sulla cui percezione pesa lo scandalo che l’anno scorso ha coinvolto il primo ministro Miguel Macedo, causandone le dimissioni. Scendendo, con il punteggio di 2,8, troviamo Israele (81esimo): secondo un rapporto di Transparency International, l’80% degli israeliani ritiene che le “conoscenze” siano fondamentali per avere dei rapporti col settore pubblico. Successivamente, entrambe con un punteggio di 2,4, ci sono la Corea del Sud (97esimo) – ad aprile, sempre nel quadro di un caso di corruzione si è dimesso il primo ministro Lee Wan Koo – e Polonia (101esimo): secondo un recente report di Eurobarometer un quarto dei cittadini di Varsavia ritiene che la corruzione incida sulla propria vita quotidiana. Poi, al 106esimo posto, si può trovare la Grecia con un punteggio di 2,3, ancora più giù, a pari merito con un punteggio di 2,2, si trovano Ungheria e Messico, rispettivamente al 113esimo e 114esimo posto su scala mondiale. Anche la Spagna (117esimo), un’indagine dell’anno scorso ha portato all’arresto di 51 persone e l’opposizione accusa anche il premier Rajoy di far parte di una rete di corruzione, riporta un punteggio di 2,2. Messe peggio di Madrid, la Slovacchia, con 2,1 è al 121esimo posto, la Slovenia(1,9 – 133esimo) e la Repubblica Ceca (1,7 – 138esimo). Sempre con il punteggio di 1,7, ultima tra i paesi Osce, al 139esimo posto, c’è l’Italia.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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