Madia, italiani su internet: un milione in più nel 2015, segno che “l’Italia si sta muovendo nella giusta direzione” e, presto, anche la Pubblica Amministrazione si trasformerà “sotto il segno del digitale”, non ha nascosto un certo compiacimento Marianna Madia, ministro della PA, intervenuta ieri nella giornata decisiva per l’introduzione dell’identità digitale il cosiddetto “Pin Unico”. L’accreditamento delle prime tre aziende – col passare del tempo se ne potranno aggiungere altre – che si sono fatte avanti per gestire Spid (Sistema Pubblico Identità Digitale) è ormai cosa fatta: si tratta di Poste Italiane, Telecom Italia e InfoCert.
1 milione di persone in piu’ in Italia hanno usato Internet nel 2015. Da oggi pronti a operare primi gestori Pin unico #digitale #riformaPA
— Marianna Madia (@mariannamadia) 19 Dicembre 2015
Madia, italiani su Internet: un milione in più nel 2015
Un rapporto che non è mai stato idilliaco quello tra cittadini italiani e la Rete: ancora nel 2014, l’Istat contava 22 milioni di cittadini che non avevano mai navigato su internet. Qualcosa è cambiato nell’ultimo anno, come ha confermato il ministro Madia su Twitter. Infatti, secondo le stime, nella fascia 16-74 anni, sarebbero aumentati di un milione gli italiani che usano regolarmente internet. Già lunedì, quando uscirà il relativo dossier, i dati dovrebbero essere più chiari. Tuttavia, per il ministro della Pubblica Amministrazione la vera “svolta digitale” del paese avverrà nel 2016: “da gennaio credenziali uniche per l’accesso ai servizi online” ha proseguito la Madia sempre su Twitter.
Ecco i primi gestori di #Spid,da gennaio credenziali uniche per l’accesso ai servizi online https://t.co/oWBY21JzSa pic.twitter.com/toRKuZFnIl
— AgID (@AgidGov) 19 Dicembre 2015
Infatti, ora che l’AgID, ovvero l’Agenzia per l’Italia Digitale, ha dichiarato “identity provider” (gestori di Pin Unico) le tre aziende suddette, già dal prossimo mese potranno essere rilasciate le prime password a chi vorrà sbrigare le faccende burocratiche (dal pagamento della tasse alla consultazione dei referti medici) – i servizi accessibili sin dall’inizio saranno oltre 300 – sul web. Entro 24 mesi tutta la pubblica amministrazione permetterà l’accesso ai propri servizi tramite credenziali Spid: si parte, però, da 6 regioni (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Friuli Venezia-Giulia, Liguria) e da Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, oltre che dal Comune di Firenze.