Massimo Cacciari commenta l’esito delle elezioni spagnole: “Il voto spagnolo conferma la crisi storica delle formazioni politiche tradizionali europee, presente in tutti i Paesi”. L’ex sindaco di Venezia Cacciari intervistato dalla Stampa analizza il voto: “i Popolari hanno perso quattro milioni di voti in due elezioni: se questo è vincere…Questo voto denota ancora una volta una crisi strategica delle culture politiche europee tradizionali. Ora non gli resterà che fare un governo di coalizione: quello che, di fatto, è successo anche in Francia”.
Cacciari: indecisi scelgono voto rassicurante
“Quando si arriva ad elezioni così complicate, in periodi di crisi gli indecisi quasi sempre alla fine scelgono un voto rassicurante. Podemos forse non ha avuto il risultato che potrebbe avere, se si andasse a votare oggi, il Movimento 5 Stelle in Italia. Ma il trend è quello della crisi dei partiti tradizionali, presente in tutta Europa, che sono costrette a puntare su grandi coalizioni. Una crisi che in Italia è stata coperta dalla novità Renzi, così come in Germania la Merkel, unica leader europea, salva i cristiano democratici tedeschi. Ma è una crisi che c’è, esiste”.
Rossi mette in guardia il Pd dopo il voto in Spagna
“La lezione della Spagna per il Pd: alla larga dalle grandi intese e dal partito della nazione e, invece, guardare di più a sinistra, ai ceti deboli della società”. È il commento del presidente della Toscana, Enrico Rossi, ai risultati elettorali spagnoli dove “la destra perde, il partito socialista tiene, con il grande risultato della nuova sinistra di Podemos”. “Io penso che i socialisti devono stare lontani, come dalla peste, da una grande coalizione con la destra e, invece, dialogare con Podemos, che aderisce alla Sinistra Unitaria Europea”.