“Quando ero premier le banche erano in buone condizioni e nessuno ne chiedeva il salvataggio. Il vero salvataggio lo facemmo ridando solidità ai titoli di Stato”. L’ex premier Mario Monti, in un’intervista a Repubblica, rivendica quanto di buono fatto dal suo governo in materia di banche. Si tratta di una risposta indiretta al capo del governo Renzi che pochi giorni fa aveva puntato il dito contro i governi precedenti, colpevoli di non aver fatto abbastanza per salvare le banche: “A quell’epoca le banche italiane – con la cospicua eccezione del Monte dei Paschi di Siena, che salvammo senza alcun onere per i contribuenti – erano nel complesso in buone condizioni e nessuno ne chiedeva il salvataggio. Ma tutte le banche correvano un grande rischio, legato ai molti titoli di Stato detenuti. Il vero salvataggio ha avuto luogo grazie alla ritrovata solidità dei bond”.
Mario Monti e quella critica a Renzi
Monti difende le sue scelte: “L’Europa con il pieno consenso dell’Italia ha scelto la via del bail in nell’agosto 2013. Il tempo per prepararsi non è mancato, speriamo sia stato utilizzato bene”. Infine una stoccata al premier italiano che venerdì a Bruxelles ha attaccato frontalmente la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Sarebbe paradossale che l’Italia, salvatasi con le proprie forze nella situazione molto più grave di fine 2011, dovesse mettersi alla mercè della benevolenza altrui proprio mentre reclama un peso maggiore in Europa”.