Incassi da record per Star Wars ma la Disney crolla in Borsa
L’uscita del settimo film della saga di Star Wars si annuncia come un fenomeno di incassi. Eppure nonostante l’auspicato e ormai acclarato successo della pellicola, la casa produttrice, la celeberrima Walt Disney Pictures, perde quota in Borsa. Le perdite che si stanno consumando in queste ore a danno del colosso americano sembrano inspiegabili. A meno che non si considerino le dinamiche esterne al successo cinematografico dell’ultimo capolavoro. La Disney infatti insieme ad altre 5 case di produzione cinematografica (Nbc Universal, Paramount Pictures, Sony, Twentieth Century Fox e Warner Bros) e la piattaforma televisiva britannica di Sky, deve rispondere di alcune accuse di violazione alle direttive antitrust europee, presentate nel luglio scorso dalla Commissione europea.
Incassi da record per Star Wars ma la Disney crolla in Borsa
L’accusa mossa dalla Commissione Europea a danno dei colossi cinematografici e Sky è che il principio della “esclusiva territoriale” su cui si basano i contratti stipulati dalle singole società violi le regole sulla competitività all’interno dell’Unione Europea. Questo meccanismo dell’esclusiva territoriale prevede che l’utente abbonato possa usufruire della pay tv solo nel proprio paese di residenza. Per fare un esempio, un utente con abbonamento a Sky Italia può accedere ai contenuti solo quando si trova nei confini del territorio italiano. Per queste ragioni, la Commissione Europea nel luglio scorso ha presentato lo ‘Statement of Objections’, che costituisce nei fatti il passaggio preliminare alle accuse formali.
Ciò implica che nei prossimi mesi Sky e le case cinematografiche potranno contestare le accuse e discutere del problema con la stessa Commissione. La prima udienza, secondo quanto riporta Reuters, sarebbe fissata al 18-19 gennaio. Se nell’udienza verrà stabilito che la Disney e le altre società coinvolte hanno infranto le regole sulla competitività all’interno dell’Ue, tutte le società rischiano di dover pagare ingenti multe e ridefinire i loro accordi in Europa. Eventi di cui gli investitori sono bene informati, con buona pace di Star Wars.