Elezioni Spagna, Podemos votato nelle province più ricche – infografiche
Il voto spagnolo è sulle prime pagine di tutti i media, con il proprio carico di incertezza che per la prima volta colpisce il Paese iberico, visto che solo una coalizione tra due o più partiti potrà governare.
Una situazione cui in Italia siamo più abituati, ma nuova in Spagna. Vediamo però con le nostre infografiche dove i 4 principali partiti hanno avuto più sostegno nel Paese.
Elezioni Spagna, la distribuzione del voto – infografiche
Il PP si conferma nelle proprie zone tradizionali, ovvero i territori di provincia della Spagna centrale ovvero della Castiglia, della Galizia, e della costa del Sud Est, a grosso sviluppo demografico e turistico negli ultimi anni, mentre è indebolito a Madrid, tradizionale roccaforte, e naturalmente in Catalogna e nei Paesi Baschi. Va meglio nei centri minori che in città, contrariamente ce agli albori della sua nascita
Il PSOE invece ha al Sud la propria roccaforte, ma soprattutto nei centri agricoli, tradizionale feudo socialista. Quindi in Andalusa ed Estremadura, zone economicamente sottosviluppate, mentre nei grandi centri come Barcellona Podemos è riuscito a sottrarre molti consensi
Ciudadanos va meglio nel Centro Nord, in particolare raggiunge i massimi nella provincia di Madrid, nei comuni della cintura residenziale settentrionale, quella con il reddito più alto, ma anche nelle province vicine, dove è riuscito a scalzare in molti casi il potere del PP. Un’altra area favorevole è la regione di Valencia, anch’essa tradizionale feudo PP, che come Madrid ha segnato i risultati più negativi per il partito di Rajoy.
Podemos infine va meglio nelle aree più periferiche, e anzi, soprattutto nelle regioni indipendentiste, è il primo partito nelle province di Bilbao e Barcellona, dove incanala anche la rabbia e l’opposizione al governo centrale di tanti indipendentisti, che qui sono di estrazione di sinistra radicale. Da qui anche il calo di alcune formazioni indipendentiste come Bildu.
Altri ottimi risultati anche in Galizia e nella regione di Valencia dove aveva stretto un’alleanza proprio con formazioni autonomiste locali e la sinistra radicale. In generale molto meglio nelle grandi città come Barcellona che nei piccoli centri.
Elezioni Spagna: il voto correlato al reddito – infografiche
Abbiamo correlato per provincia il voto ai partiti al reddito, e i risultati sembrano interessanti.
Il voto a Ciudadanos sembra essere collegato a un reddito più elevato, e non è una sorpresa, anche se proprio le province con i redditi più alti sono quelle autonome basche in cui il centralista Ciudadanos va meno forte, ma prendendo la Spagna “vera e propria” la correlazione è chiara
Per il PP una distribuzione simile a quella di C’S con la differenza che la ricca Catalogna dà poche soddisfazioni al partito di Rivera, e che molte delle percentuali più elevate le ottiene in province rurali poco popolate e dal reddito non elevatissimo
Un pattern chiaro per il PSOE, forte nelle province più povere di Andalusia e Estremadura, ma debolissimo nelle province ricche di Madrid, Paesi Baschi e Catalogna, che sono quelle in cui perde più voti
Al contrario Podemos raccoglie consenso esattamente in queste aree e nelle province con città più grandi come Madrid, Barcellona, Valencia, le più ricche assieme a quella autonome.
Un fatto curioso, proprio il patito nato come reazione alla crisi e alle situazioni di indigenza, alle proteste degli indignados, ha più voti nelle aree più ricche. In realtà si tratta delle province più dinamiche in cui il cambio di voto è più probabile e andando a osservare all’interno di ogni zona, sono i comuni e i quartieri periferici più poveri quelli che danno le percentuali maggiori al partito, per esempio a Madrid, ma anche i centro città però, grazie al voto di studenti e tradizionale ceto impiegatizio di sinistra