Berlusconi e Forza Italia sono di fatto sinonimi. Ma a spiegare perché continuerà ancora ad essere cosi nel futuro è lo stesso leader ed ex premier. “La verità è che io non ho alcuna voglia di fare politica. Non l’avevo nel ’94 e non ce l’ho oggi. Ma come nel ’94 mi sentii obbligato a scendere in campo per non lasciare il Paese in mano ai comunisti, oggi mi sento moralmente obbligato a non uscire da quel campo per evitare che si realizzi una prospettiva forse persino più nefasta”.
Berlusconi e Forza Italia: quando il gatto non c’è…
Berlusconi ne parla a Quotidiano Nazionale e spiega: “tra i capigruppo Romani e Brunetta “non c’è nessun conflitto. Lo dice anche il proverbio: ‘Quando il gatto non c’è, i topi ballano'”. Il gatto, prosegue con la metafora, “è assente dal Parlamento, ma non è assente dal Paese. Le assicuro che non passa giorno senza che incontri qualcuno per organizzare il futuro del centrodestra, mi sto riallenando e a breve sarò nuovamente in campo”.
Berlusconi sottolinea l’impegno per “un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari sia per il partito”. “Stiamo mettendo su una squadra di giovani che interloquirà con quei 27 milioni di italiani che frequentano Internet”.
Berlusconi: Sala sempre stato uomo del centrodestra
Elezioni Milano: Berlusconi dichiara che si ragiona intorno ai nomi papabili, come candidato sindaco, di Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi”. Mentre l’ex commissario all’Expo Giuseppe Sala, a suo avviso, “non riuscirà a vincere neanche le primarie del Pd perché è un uomo del centrodestra, lo è sempre stato”