Conflitto di interessi Boschi a proposito del caso banche: arriva la risposta dell’Antitrust all’interrogazione del deputato del M5S Alessandro Di Battista.
Il MoVimento ha presentato anche una mozione di sfiducia, respinta dalla Camera, contro il ministro per le riforme del Governo Renzi.
Conflitto di interessi Boschi: risposta dell’Antitrust
Ecco la risposta dell’antitrust: “In base alla legge Frattini numero 215 del luglio 2004 sui conflitti di interesse” fanno sapere dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato “l’antitrust ha verificato che non sussiste alcuna circostanza in base alla quale il ministro abbia partecipato all’adozione di alcun atto con danno dell’interesse pubblico”. L’articolo 3 della legge, infatti, precisa che “sussiste situazione di conflitto di interessi ai sensi della presente legge quando il titolare di cariche di governo partecipa all’adozione di un atto, anche formulando la proposta, o omette un atto dovuto, trovandosi in situazione di incompatibilità ai sensi dell’articolo 2, comma 1, ovvero quando l’atto o l’omissione ha un’incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare, del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, ovvero delle imprese o società da essi controllate, secondo quando previsto dall’articolo 7 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, con danno per l’interesse pubblico”.
L’Autorità ha ricevuto specifiche da parte del governo in base alle quali viene confermato che il ministro non ha partecipato alle riunioni del Cdm di approvazione dei provvedimenti del 20 gennaio 2015, dell’11 novembre 2015 con il decreto Salva-banche ed il 16 novembre con il decreto legislativo numero 180.