Marino e Renzi non si sono mai piaciuti, si sa. Non deve stupire quindi il nuovo battibecco tra i due. Comincia il premier parlando delle prossime elezioni comunali a Roma che si terranno a giugno 2016. Niente rinvio quindi. “Questo tipo di elucubrazione che esponenti 5 stelle hanno avuto modo di esprimere, “hanno talmente paura che rinviano le elezioni”, è un’allucinazione, una visione allucinogena. A Roma si va a votare nel 2016, intorno al 10 giugno si voterà per il prossimo sindaco”, ha detto Renzi durante la conferenza stampa di fine anno.
Subito dopo è arrivata la stoccata all’ex sindaco: “Su Roma sono convinto che il Pd se la giocherà, nonostante ci sia una qualche responsabilità in quello che accaduto. E sono convinto che il prossimo sindaco farà meglio di quello andato via“.
La replica di Marino
Parole che non sono piaciute a Marino che ha risposto via Facebook. “Leggo che Renzi ha abbandonato la sciagurata idea di rinviare le elezioni a Roma. È una grande vittoria. Il rinvio sarebbe stato l’ennesimo inaccettabile abuso contro la città, contro la politica e contro la democrazia. Il presidente del Consiglio dice anche che il prossimo sindaco farà meglio di me. Io sono sicuro che se il sindaco che gli elettori sceglieranno non sarà l’ espressione delle lobby, se avrà l’appoggio leale e non l’ostilità mascherata del governo, se il governo stesso non ostacolerà il sindaco eletto nel contrasto ai potentati che impediscono da anni il risanamento, lo sviluppo e la crescita culturale e morale di Roma, quel sindaco farà un ottimo lavoro”. Alla prossima puntata.