“Il premier Matteo Renzi in vacanza a Courmayeur? Qualcuno avvisi l’Isis“. Il post pubblicato ieri pomeriggio su Facebook da Lattanzi, dirigente di Forza Italia in Valle d’Aosta ed ex candidato sindaco del capoluogo, ha, come era facile immaginare, scatenato un vero e proprio polverone politico.
Contro di lui si sono scagliati nell’ordine: il vice presidente dei senatori del Partito democratico, Claudio Martini (“Per rispetto alle vittime vere dell’Isis non si dovrebbero nemmeno commentare affermazioni farneticanti come quelle del dirigente di Forza Italia Valle d’Aosta. Lattanzi dovrebbe solo vergognarsi. Ci aspettiamo provvedimenti dal partito di Brunetta e Romani, se ancora ne esiste uno”) e Alessia Morani, vice presidente dei deputati dem, (“Il commento di Lattanzi sulla vacanza di Renzi a Courmayeur è così infimo da non poter essere ritenuto una considerazione politica: è solo una manifestazione di pura idiozia . Un dirigente politico che arriva a invocare l’intervento dell’Isis contro il presidente del Consiglio si pone automaticamente fuori dalla dialettica democratica e si dimostra quindi indegno di ricoprire qualunque carica. Ci aspettiamo per questo che i vertici di Forza Italia prendano i necessari provvedimenti”).
Battuta su Matteo Renzi, la giustifica di Lattanzi
E Lattanzi come si giustifica? Lui raggiunto al telefono, borbotta: “Oh madonna… era solo una battuta senza cattiveria per fare due risate. A coloro che mi criticano dico di vivere sereni, non credo che l’Isis ascolti me. Chi vede del male in questa battuta ha seri problemi ed è meglio che si faccia vedere”.