Tsipras perde terreno in Grecia, Syriza -7% rispetto a settembre
Ormai è fuori dai radar dai grandi media, dopo la caldissima estate in cui sembrava dovesse far scoppiare l’Europa o provocare una rivoluzione contro l’austerità, ma la Grecia continua a barcamenarsi con la sua crisi, anche ora che Alexis Tsipras è stabilmente in sella e segue i programmi della troika, aggiungendoci anche cose gradite a sinistra come le unioni civili, proprio negli ultimi giorni
Tsipras ora non avrebbe la maggioranza, cresce la sinistra estrema e Alba Dorata
Certo, era immaginabile, costretto a portare avanti un programmi di tagli e privatizzazioni, alla sua sinistra sarebbe nato del discontento, già miracolosamente limitato a settembre quando contro le previsioni aveva rivinto le elezioni nonostante il voltafaccia al referendum anti-troika di luglio.
E così per MRB Syriza perde il 7%, che vanno in gran parte ai comunisti di KKE, che guadagna il 2,6% e Unità Popolare, il partito nato da una scissione a sinistra del partito di Tsipras che aumenta dell’1%.
Più un punto circa anche per i centristi e il PASOK, ma soprattutto Alba Dorata che sale al 8,4%
E così i seggi calerebbero per il partito di Tsipras, meno 21, più 17 per la sinistra radicale, con Nea Democrazia a pochissimi decimali.
Syriza così non avrebbe 151 seggi neanche con gli alleati di ANEL, ma dovrebbe imbarcare i centristi europeisti e i socialisti del PASOK.
Riuscirà Tsipras a riprendersi e governare per 5 anni fino a vedere la ripresa della Grecia?