Dopo la senatrice Fucksia e il sindaco di Gela, Messinese, il prossimo a fare le valigie in casa M5S potrebbe essere il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Il primo cittadino si è più volte scontrato con i vertici pentastellati. Dall’organizzazione dell’evento Open Day, a cui parteciparono diversi ex esponenti grillini, alla presenza del sindaco alla scuola di formazione politica del Pd a fine novembre. Diversi sono stati i motivi di scontro. Non ultime le dichiarazioni di Pizzarotti contro Grillo: “Se ho la fiducia è un conto, se non la dovessi avere ne trarrei una riflessione: fare altro o continuare per la città”. Tradotto: se il M5S mi sosterrà continuerò con loro, altrimenti andrò per la mia strada.
M5S, Pizzarotti: “Potrei rincadidarmi”
Concetto ribadito anche oggi in un’intervista alla Gazzetta di Parma. “Lavorerò per concludere nel miglior modo possibile il mio mandato e per progettare il futuro. Prima del 2017 bisogna pensare al 2016. Ad ogni modo alla città servirebbe sicuramente continuità. Questo vale non solo per Parma, ma per tutti i comuni, direi anche che pure qualsiasi azienda privata ha bisogno di continuità. Quindi è normale pensare se ricandidarsi“. Segno che uno strappo è nell’aria. Il centrosinistra locale ha più volte contattato Pizzarotti per sondare le sue intenzioni. Lui per ora nicchia e attacca il Movimento: ” C’è una parte del movimento che non vuole fare emergere i risultati positivi di Parma, ad esempio il riconoscimento Unesco. Probabilmente perchè vedono le mie opinioni sui temi nazionali come critiche fini a se stesse, non capendo che sono invece riflessioni costruttive. Io penso che il confronto e il dibattito siano un valore aggiunto della politica, e che su questo servirebbe uno scatto di maturità. Mentre c’è una grande parte del movimento che vede ancora Parma come un punto di riferimento di buona politica. Ma al di là dei temi nazionali, per me il tema rimane la città. Bisogna saper unire le forze positive di Parma”.