Elezioni comunali M5S, Grillo si affida al web: deciderà le ricandidature
A pochi mesi dalle elezioni amministrative che vedranno coinvolti 1322 comuni italiani, il M5s pare navigare ancora a vista per la scelta dei candidati da presentare. Dopo l ‘espulsione della senatrice Serenella Fucksia, accusata di non aver rendicontato le spese, arriva anche l’addio di Chiara Gianferrari, storica attivista e consigliera comunale di Parma. La Gianferrari ha salutato il movimento con una lettera indirizzata al sindaco Federico Pizzarotti, in cui ricordava i vecchi tempi in cui il movimento non aveva comuni né parlamentari, ma “i valori erano chiarissimi e intoccabili”
Elezioni comunali: Grillo studia recall election per evitare i correntismi
Le espulsioni però non sembrano aver avuto conseguenze sulla popolarità del movimento, che negli ultimi sondaggi appare in crescita. Tuttavia la questione da affrontare al momento è quella dei candidati alle elezioni.
I problemi dei penta stellati sono legati soprattutto agli scontri nei territori di provenienza dei singoli parlamentari: ogni eletto ha infatti una zona o un meetup di riferimento, e ognuno di essi spingerebbe infatti per promuovere dei nomi legati al proprio territorio di appertenenza. Una consuetudine tipica della vecchia politica, legata al rapporto tra eletto e territorio che il movimento ha sempre criticato. E per evitare questo correntismo, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio starebbero studiando delle soluzioni per rompere la filiera del rapporto eletto-elettore.
Da qui nasce l’idea di una recall election, ovvero la possibilità di un gruppo ristretto di attivisti di giudicare il mandato dell’eletto, prima della sua conclusione. Il movimento lascerà quindi scegliere alla rete se ricandidare oppure no il proprio eletto per il secondo mandato.
La procedura del recall non è nuova nella gestione pentastellata: la stessa senatrice Fucksia è stata infatti espulsa attraverso la decisione del web con 92,6% dei 26.630 votanti. Sarà da vedere se l’adozione della procedura per il giudizio degli eletti riuscirà a rompere la filiera politica anche al livello locale in vista della prossima primavera.
Ilaria Porrone