Il governo di Matteo Salvini: Zalone alla Cultura, Berlusconi agli Esteri
Matteo Salvini ha già pronta la sua squadra di governo. Ospite della trasmissione radiofonica, La Zanzara, il leader della Lega Nord ha fatto alcuni nomi. “Checco Zalone ministro della Cultura al posto di Franceschini che è la tristezza fatta persona. Poi lo scrittore Mauro Corona con la delega alla Montagna Caccia e Agricoltura. Devo scegliere tra Claudio Borghi e Alberto Bagnai come ministro all’Economia. Farebbero sicuramente sicuramente meglio di Padoan. Per gli Esteri Berlusconi. Rispetto a Renzi sulla Libia, sulla Russia, sui rapporti con il Medio Oriente è avanti anni luce. Mentre gli Interni me li tengo io per sei mesi, per recuperare al dramma di Alfano. Un po’ di ordine in giro lo porto”.
Salvini e la ricetta economica
Salvini ha già pronta anche la sua ricetta economica per risollevare l’Italia. “90.000 italiani, soprattutto giovani, sono scappati all’estero nel 2014. Perdiamo il meglio dei nostri giovani, importiamo presunti profughi. Che fare? Copiare quello che funziona all’estero”. Ovvero, ” Ci vuole una rivoluzione fiscale in Italia. Una aliquota unica per tutti, al 15%, farebbe tornare a casa migliaia di imprese, di professionisti e di lavoratori. Cambiare si può, senza ricommettere gli errori del passato. Io sono pronto alla sfida. Renzi che dice?”.
Salvini: “Nazionalizzare la Fiat”
Il leader della Lega boccia infine sia premier che Marchionne, ieri entrambi in Piazza Affari per la quotazione della Ferrari. “Renzi e Marchionne insieme? Nessuno dei due fa gli interessi dell’Italia. Marchionne ha trasferito la sede legale e la produzione di gran parte delle Fiat all’estero. Fosse per me da premier nazionalizzerei la Fiat e qualche banca”.