Rassegna stampa politica 7 gennaio 2016

Rassegna stampa politica giovedì 7 gennaio 2016.

Alcuni giornali aprono con la minaccia nucleare della Nord Corea. Ieri Pyongyang ha testato, con successo, una bomba atomica “per difenderci dall’America”. L’ex premier Romano Prodi, in un’intervista alla Stampa, commenta: “Ormai Kim-Jong-un dà fastidio anche a Pechino”. Diversa la posizione del Messaggero secondo la dinastia Jong “è uno scudo per la Cina”. Repubblica “ll mondo protesta, ma ci sono dubbi sulla tecnologia. Gli Usa: non era all’idrogeno”.

Il Manifesto si occupa di unioni civili e sottolinea le divisioni all’interno del Pd: “Ncd alza la voce ma non morde e con i moniti del cardinal Bagnasco torna l’aria da medioevo”.

L’Unità sferra un attacco al M5S: “Grillini nei guai anche a Quarto, feudo di Di Maio e Fico, dove la camorra fa votare 5stelle. Dopo Ostia, Livorno, Gela, Ragusa emergono ora voto di scambio e questione legalità”.

L’emergenza immigrazione è in prima pagina sul Corriere della Sera che parla di “ultimatum tedesco sui migranti”: “Più controlli ai confini o facciamo da soli”.

Rassegna stampa politica 7 gennaio 2016


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