Dopo aver chiesto le dimissioni del ministro Maria Elena Boschi per il caso Etruria, Roberto Saviano dice la sua su quanto sta accadendo a Quarto, comune guidato da un sindaco del M5S. Secondo l’autore di Gomorra, il consiglio comunale di Quarto va sciolto per infiltrazione camorristica. Qui riportiamo un estratto del suo intervento su Repubblica.
Quarto, l’intervento di Saviano
“Non importa quanti siano i voti portati dal consigliere espulso Giovanni De Robbio: quanto accaduto rischia di diventare un punto di non ritorno per il Movimento 5 Stelle. Il balletto sulle dimissioni del sindaco Rosa Capuozzo rischia di diventare una macchia indelebile, la sesta stella, la blackstar che offusca tutte le altre. Quarto è la storia di un cortocircuito. La prassi di raccogliere dossier sull’avversario ha finito per trovare una sinistra corrispondenza nei processi sui blog o in televisione. La prassi delle espulsioni è sempre più vissuta dall’opinione pubblica come una pratica di epurazione. Rosa Capuozzo è colpevole non eventualmente di abusivismo edilizio, ma di essersi presentata come parte lesa invece che come amministratrice inadeguata. La delusione per l’incapacità di reggere il confronto con una sfida davvero probante non può che condizionare il giudizio sulla capacità strutturale del Movimento di proporsi credibilmente alle amministrative. Le espulsioni non servono a creare gli anticorpi necessari per amministrare realtà complesse. Di fronte alle accuse non si può rispondere: voi siete peggio di noi. Quando è il momento di governare e di assumersi responsabilità, il cortocircuito innescato dai processi sommari a mezzo blog a soggetti infedeli ti presenta il conto: oggi è fin troppo chiaro che non basta candidare incensurati per avere la certezza che non commettano reati nel corso del loro mandato. Ed è altrettanto chiaro che non basta espellere chi non rispetta le regole per preservare un percorso politico. Il rischio è che ne resti uno solo, il più puro, che finirà per espellere tutti gli altri”.