Il Partito della Nazione, temuto dalla minoranza Pd, invocato a gran voce da Denis Verdini e soci, è già realtà. La conferma arriva dalle parole di Enrico Zanetti, segretario di Scelta civica e sottosegretario all’Economia.
Partito della Nazione, Zanetti: “A Milano voteremo Sala”
“Per noi l’esperienza di governo è di natura politica, non un episodio tecnico per fare le riforme. Il Pd di Renzi propone politiche compatibili con un partito liberal-democratico come il nostro e, quindi, troviamo naturale proporre alleanze di coalizione uniformi, soprattutto in grandi città dove il voto non ha solo valenza locale. Non lo avremmo fatto con il Pd di Bersani” dice Zanetti in un’intervista a QN. “A Milano le richieste di Sel che ci vorrebbe escludere sono strumentali e non ci interessano. Per noi sostenere un candidato moderato come Sala è coerente con un progetto politico che va oltre le amministrative. Quanto a Corrado Passera, dovrebbe fare un passo indietro e convergere per costruire un’ala liberal-democratica forte”.
Il discorso vale anche per le altre città al voto. “Nelle altre città no a coalizioni trascinate da Sel, come a Cagliari dove abbiamo dei dubbi, sì a candidati di sintesi. A Torino lavoriamo per un accordo con Fassino, a Napoli pensiamo di partecipare alle primarie con Palladino e a Roma siamo pronti a sostenere, nel caso, Giachetti” dichiara Zanetti. Quanto alla possibilità che anche Ncd salga sul carro, “sciolti alcuni equivoci politici, a cominciare dal nome, non vedo perchè no. Centrosinistra e centrodestra non esistono più”