David Bowie, l’artista britannico icona del glam rock, è morto ieri, appena 2 giorni dopo il suo 69-esimo compleanno, data anche dell’uscita del suo testamento musicale, vale a dire l’ultimo album Blackstar, anticipato dal singolo Lazarus.
David Bowie: i numeri di una carriera straordinaria
Tanti, troppi, i numeri e le parole che potrebbero descrivere la parabola artistica del Duca Bianco. Cerchiamo di ripercorrere sinteticamente la sua straordinaria carriera in 5 punti (ed altrettanti dati statistici).
– 49, come gli anni trascorsi dal suo esordio discografico – l’omonimo David Bowie, pubblicato nel 1967 – e Blackstar, l’ultimo disco uscito l’8 gennaio, giorno del suo 69-esimo compleanno.
– 27, come gli album in studio pubblicati dal Duca Bianco (2 col nome Tin Machine) durante la sua lunga carriera. Sono 9 invece i dischi dal vivo, mentre i singoli sono ben 111. Più di 700 le canzoni scritte.
– 28, come i film che hanno visto la presenza dell’istrionico artista. Impossibile non citare, tra gli altri, L’uomo che cadde sulla Terra (1976), Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence, 1983), Absolute Beginners e Labyrinth (entrambi del 1986) e Basquiat (1996), in cui interpreta un altro gigante come Andy Warhol.
– 39, come il posto occupato da Bowie nella classifica stilata da Rolling Stone sui più grandi artisti di sempre.
– 15, come il posto occupato nella classifica 2015 – redatta sempre da Rolling Stone – degli artisti più ricchi di sempre, con 188 milioni di dollari di introiti musicali ed oltre 140 milioni di dischi venduti.