Sondaggi politici USA: gli americani restano indipendenti (con tendenze dem)
Partito Democratico o Repubblicano? Nessuno dei due. Una nuova rilevazione condotta da Gallup – e basata su un campione di oltre 12 mila intervistati dai 18 anni in su, provenienti da tutti i 50 Stati federati degli USA – dimostra come l’elettorato statunitense continui a sentirsi tendenzialmente indipendente, anziché legato ad uno dei 2 principali partiti della scena politica nazionale.
Stando ai risultati del sondaggio, infatti, per il settimo anno consecutivo – il X negli ultimi Y anni – la maggioranza relativa degli statunitensi si sente principalmente un elettore “indipendente”. Per il quinto anno consecutivo, la percentuale è pari o superiore al 40%, con un picco del 43% raggiunto nel 2014 ed un leggero calo al 42% nell’anno appena concluso.
Sondaggi politici: tanti indipendenti, sempre meno “Dem”
I due grandi partiti non sembrano godere di ottima salute. Se infatti il 26% degli intervistati si ritiene “Repubblicano”, confermando il dato 2014 – un punto sopra al 25% registrato nel 2013, il minimo dal 1988 ad oggi – l’elettorato “Democratico” è in continua discesa, passando dal 36% del 2008 al 29% del 2015.
Dal 1988 ad oggi, la percentuale di elettorato che si ritiene indipendente si è sempre mantenuta costantemente al di sopra del 30%, sfondando però quota 40 nell’ultimo quinquennio. L’elettorato democratico si è invece quasi sempre mantenuto al di sopra di quello repubblicano, come evidenziato dal seguente grafico che prende in considerazione sia gli elettori “schierati” che le tendenze di quelli dichiaratisi indipendenti.
In 25 anni di rilevazioni, l’elettorato repubblicano è stato superiore a quello dem solo nel 1991, nella seconda parte del mandato di George H. Bush, appaiando poi i dem al 45% nel biennio 2002-03 e nel 2011. Il picco dem è stato invece raggiunto nel 2008, anno di elezione di Barack Obama, il primo presidente afroamericano della storia degli USA.