Sondaggi Movimento 5 Stelle, lo scandalo di Quarto fa perdere consenso
Era inevitabile, ma l’argomento di Ballarò e del sondaggio di Euromedia altro non poteva essere se non lo scandalo che ha colpito il Movimento 5 Stelle a Quarto e a livello nazionale. Soprattutto ora che si è saputo che probabilmente Fico e Di Maio sapevano del ricatto subito dalla sindaca dalla camorra e non ne avevano parlato alla magistratura.
Sondaggi Movimento 5 Stelle, a causa di Quarto un calo dello 0,8%
Il calo non è enorme, ma interrompe una salita che per altri istituti aveva portato il movimento 5 Stelle a un punto dal PD. Ora il movimento avrebbe il 26,7%, 0,8% in meno di prima di Natale
A dire il vero tutti i principali partiti perdono voti, ma il PD solo due decimi rimanendo sul 30%, la Lega Nord ne perde 3 decimi e va al 15,8% e Forza Italia ha un arretramento significativo, dello 0,8% scendendo al 11,1%
Continua invece ad avanzare Fratelli d’Italia, al 5,2% come NCD-UDC che riagguanta un pur misero 2%.
Buone notizie a sinistra, SEL-Sinistra Italiana va al 3,6% e gli altri partiti di sinistra al 2,7%, raggiungendo insieme un 6,3% e salendo dello 0,6%
Più specificatamente secondo la maggioranza relativa degli italiani il M5S non può più fregiarsi di essere il partito dell’onestà, e usare questa carta, la pensa così il 40,5%, poco più del 38% che invece ritiene sia ancora un argomento valido, percentuale che sale al 87,6% naturalmente per gli elettori del M5S
Sondaggi Movimento 5 Stelle, cala anche la fiducia in Di Maio
Nel complesso andando nello specifico dela vicenda la maggior parte degli elettori pensa che sia stato giusto espellere la sindaca di Quarto, così ritiene il 59% di tutti gli elettori e più dell’80% di quelli grillini.
Orientamento che cambia molto se si parla di Fico e Di Maio e dell’eventualità che sapessero del ricatto al sindaco da parte della camorra e non avessero detto nulla.
Qui il 72% degli elettori sarebbe per la loro espulsione e solo il 40,2% dei grillini, comunque maggioranza relativa, in quanto ancora meno, il 35%, sarebbe contro.
Una spaccatura dunque, meno clamorosa però del coinvolgimento di due colonne portanti del movimento Di Maio era stato dato come sfidante di Renzi per la leadership ed in un sondaggio l’aveva addirittura superato.
Ora la fiducia in lui è data in netto calo, al 27,4%, il 2,4% in meno rispetto a tre settimane fa, e in calo del 3,7% tra gli elettori del M5S, tra cui rimane comunque popolarissimo.
Il Movimento 5 Stelle sta diventando un partito come gli altri?